Ascoli, Fenati si difende: correvo in Ospedale da mio nonno

Non si è fatta attendere la risposta di Romano Fenati all’articolo pubblicato oggi sul Resto del Carlino in cui si riporta la notizia della multa che gli è stata comminata per aver sfrecciato in autostrada a velocità superiore al limite consentito dalla legge.

Fenati ha sorpassato l’auto della polizia autostradale, ne è scaturito un breve inseguimento prima che il conducente si sia deciso ad accostare alla piazzola di sosta. Romano Fenati, contrariato dall’accaduto, ha inveito contro gli agenti. Per lui oltre al verbale per la violazione del codice della strada, è scattata la denuncia per resistenza al pubblico ufficiale. Il fatto è accaduto nella serata di venerdì, quando gli agenti della polizia autostradale della sottosezione di Porto San Giorgio, erano in servizio nel tratto dell’A14 su territorio maceratese in direzione nord.

Fenati ha affidato ad un post su Facebook la sua versione dei fatti: “Ovviamente, adesso, qualsiasi cosa io faccia, devo stare attentissimo. Lo so – ha scritto Fenati – Sono stato troppo a lungo nell’occhio del ciclone per non essere considerato un’occasione di Comunicazione per chiunque. Quindi dovrei cercare di essere praticamente invisibile, senza mai prestare il fianco a nessuno. Sembra quasi facile, vero? Almeno così sembra. Venerdì mi hanno chiamato dall’ospedale di Ancona dove mio nonno si trova in fin di vita. Mio nonno è una delle persone più importanti della mia vita. Lo hanno operato al cuore: un’operazione delicata e complicata. Dopo l’intervento sono subentrate delle complicazioni e mi hanno chiamato di andare con urgenza. In autostrada la Polizia mi ha fermato per eccesso di velocità – ha proseguito Fenati – ma non andavo ad una velocità folle. Sopra il codice si, lo ammetto. Ho chiesto di fare subito il verbale per ripartire ma il trattamento che mi è stato riservato, da uno dei due, perché ero Romano Fenati, è stato allucinante. Ho chiesto scusa per l’eccesso e ho cercato di defilarmi in fretta con un verbale da 80 euro di multa, ma sono rimasto invischiato in una discussione accesa e per me irreale. Come posso io difendermi, io che sono Romano Fenati e ogni volta che ne darò l‘occasione sarà colta al volo e non sarò mai più difendibile?”.

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