“Decreto sisma sbagliato”, il sindaco Falcucci boccia le scelte del Governo

Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera, boccia il decreto sul sisma, che nel giro di un mese sarà convertito in legge.

I sindaci delle zone colpite dal terremoto hanno incontrato nella giornata di ieri a Roma il sottosegretario Fraccaro, per discutere dei bisogni dei territori distrutti completamente.

“E’ una scelta politica decidere se fa vivere la montagna o decretarne la fine” tuona il sindaco Falcucci.

Si torna a parlare di differenziazione del cratere, ancora una volta i comuni come Arquata, Amatrice, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso sembrano raccogliere le stesse norme di chi vive una situazione meno drammatica.

Lo spettro dello spopolamento torna sempre più inquietante, poiché nel decreto verrà inserito un contributo forfettario per l’acquisto di una nuova casa.

“Serve una garanzia normativa per la montagna – conclude Mauro Falcucci, che si definisce sindaco “civico” – creare una zona franca, che agevoli chi ha i capitali per investire nei nostri territori.

Soltanto aiutando l’economia, si potrà evitare che le famiglie decidano di spostarsi altrove e lasciare definitivamente i paesi montani all’oblìo e all’abbandono.

Il sindaco Falcucci, così come quello di Arquata e dei comuni più colpiti, paragonano il decreto a una medicina. “Non si può curare chi ha il raffreddore e chi è moribondo con lo stesso farmaco”.

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