Coccia nelle 100 Eccellenze Italiane. L’anno scorso il premio era andato alla fisica Marica Branchesi

SAN BENEDETTO, Il fisico Eugenio Coccia, rettore del Gran Sasso Science Institute, è stato insignito del premio 100 Eccellenze Italiane 2019.
Il riconoscimento al fisico sambenedettese, attivo nel campo della fisica astroparticellare, Membro dell’Academia Europæa e fellow dell’European Physical Society, fondatore e, dal 2016, rettore del Gran Sasso Science Institute, è uno degli autori della scoperta delle onde gravitazionali e della prima osservazione dei buchi neri, sarà ufficialmente conferito in occasione della presentazione del quinto volume 100 Eccellenze Italiane (RDE, 2019), che si terrà giovedì 5 dicembre in Campidoglio, a Roma.

La pubblicazione ha l’obiettivo di raccontare e valorizzare le storie di successo di personalità e imprese italiane in ogni campo: ricerca, medicina, beni culturali, sport, agroalimentare, architettura, ingegneria, arte, letteratura, diritto, economia, ambiente.

I 100 protagonisti sono designati dal Comitato d’Onore del premio, composto da noti accademici e autorevoli rappresentanti di istituzioni ed enti nazionali, e presieduto dal magistrato Aldo Carosi.

Per il secondo anno consecutivo il Comitato d’Onore ha riconosciuto il valore delle attività di formazione, ricerca e promozione sociale portate avanti al GSSI: nella passata edizione il premio era andato alla fisica Marica Branchesi.

Eugenio Coccia, nel 2013 è stato insignito del Premio Truentum, a San Benedetto del Tronto: un premio che rappresenta la massima onorificenza che il Comune di San Benedetto concede ai sambenedettesi, per nascita o adozione, che si sono distinti per i loro meriti e che hanno conseguito risultati prestigiosi, portando lustro alla loro città d’origine.

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