Concerto d’organo con Gabriele Pezone alla Chiesa di San Cristoforo di Ascoli

Sabato 7 dicembre dalle ore 18.30 alle 20, insieme agli amici della Confraternita Orazione e morte, l’associazione Das Andere ospiterà il Maestro Gabriele Pezone per un concerto d’Organo a ingresso gratuito presso la Chiesa di San Cristoforo. Introduce l’architetto Giuseppe Baiocchi, presidente dell’associazione.

L’associazione propone per il periodo natalizio, un concerto d’organo a canne del Maestro Gabriele Pezone, incentrato su celebri musiche del Regno di Napoli. Tale città è stata una delle grandi capitali delle cultura europea. Ogni compositore coinvolto ha avuto un profondo legame con l’Italia del Sud. Musica e storia, per un programma che sfiora i grandi episodi storici legati all’Unità d’Italia, le cui cronache ufficiali sono a tratti lacunose. Le musiche daranno voce a chi – storicamente -, è riuscito a parlar meno.

Tra i compositori che verranno trattati, spicca il belga Jacques-Alexandre de Saint Luc: Maestro di Cappella e liutista di corte del Principe Imperiale Eugenio di Savoia, gran maresciallo e condottiero dell’esercito asburgico. Una delle sue più grandi vittorie fu appunto la presa di Gaeta del 1707, quando entrò trionfalmente in città strappando il regno di Napoli dal dominio spagnolo. Proprio per questa occasione, De Sain Luc dedicò al Principe Eugenio una bellissima suite di 8 brevi brani dal titolo Pour la prise de Gaeta, completata dal sottotitolo italiano “agli eroi dell’assedio”. Per quel che riguarda Attwood, il suo brano è legato alla figura dell’ammiraglio inglese Horatio Nelson, grande trionfatore a Trafalgar a discapito della flotta napoleonica (battaglia a cui prese parte anche il Sud Italia). Nelson, seppur ferito a morte durante il combattimento, diede ordine di farsi ritagliare la propria bara usando il legno dell’albero maestro della nave ammiraglia francese, come un voler ricordare a se stesso che, nonostante l’immensa gloria militare ricevuta, rimaneva un comune mortale. Davvero un bell’esempio di valori rispetto a una società come la nostra.
La musica coesiste con una forte componente religiosa: si riporterà anche la marcia trionfale di Pio IX, il Pontefice che promulgò il dogma dell’Immacolata Concezione alla Vergine Maria. Crediamo che il ruolo di un musicista deve anche essere quello di divulgatore.
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