Mamma incendio Servigliano: resta in carcere. Lo ha deciso il gip di Fermo

Resta in carcere Pavlina Mitkova, la 38enne, di origine bulgara, accusata di aver appiccato in casa a Servigliano (Fermo):
l’incendio in cui morì la più grande delle sue due figlie, Jennifer, di 6 anni, nella notte tra il 7 e l’8 gennaio scorsi.
Lo ha deciso il gip di Fermo, Cesare Marziali, che ha convalidato la misura eseguita dai carabinieri su disposizione del pm Francesca Perlini, e confermato la custodia nel carcere di Pesaro.
La donna, assistita dagli avvocati Gianmarco Sabbioni ed Emanuele Senesi, non ha risposto alle domande del gip, ma ha reso dichiarazioni spontanee per dichiararsi “estranea alle accuse contestate”, cioè incendio doloso e morte come conseguenza di altro delitto.
Quella notte la notte aveva portato in salvo l’altra figlia di 4 anni, raccontando di non essere riuscita a tornare in casa per salvare la più grande.

I vigili del fuoco al lavoro per spegnere l’incendio divampato in un’abitazione a Servigliano (Fermo), nel quale è morta una bambina di sette anni, 8 gennaio 2020. TWITTER /VIGILI DEL FUOCO ++HO – NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

Il suo sguardo, all’entrata e all’uscita dall’aula, si è incrociato con quello del compagno e padre delle bimbe, operaio 41enne, parte offesa: uno sguardo che è sembrato un momento di sostegno reciproco.

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