Contraffazione tessile oltre 100 milioni di euro. Doriana Marini:”Chiediamo tracciabilità della filiera”

Secondo i dati elaborati dalla Cna di Ascoli, il giro d’affari nel Piceno della contraffazione nel settore tessile, dell’abbigliamento e degli accessori per la moda sfiora i 108 milioni di euro.

Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli commenta i risultati “E’ come se ogni anno, ogni abitante della nostra provincia, si trovasse circa cinquecento euro in meno a causa di questa distorsione del mercato. Cinquecento euro procapite sottratti, a livello di comunità, al Pil delle imprese regolari, alla contribuzione fiscale e all’occupazione vera e non in nero. Filiera, tracciabilità e concreto riconoscimento del Made in Italy sono per questo una battaglia prioritaria della Cna, sia a livello nazionale che locale”.

La vice presidente nazionale e presidente regionale di Cna Federmoda, Doriana Marini, titolare anche di un’impresa nel settore moda a San Benedetto del Tronto, lancia così una sfida. “Una nuova e più puntuale forma di tracciabilità della filiera produttiva come garanzia per i tanti ed eccellenti contoterzisti che lavorano per i grandi marchi.

Le nostre micro e piccole imprese del Piceno contribuiscono al successo di un Made in Italy, apprezzato in tutto il mondo. E per loro quale riconoscimento? Un aiuto concreto per la crescita e la sopravvivenza di queste eccellenze sarebbe proprio l’indicazione del loro contributo di saper fare e creatività nella dicitura di tracciabilità del prodotto finito”.

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