Dal corso formativo a Porto Sant’Elpidio risulta positiva al Covid19, “L’Ufficio Scolastico Regionale sottovaluta l’emergenza”

“Il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale sembra voler continuare a sottovalutare l’emergenza sanitaria in corso”.

La denuncia arriva dalle segreterie regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal allarmate dalla notizia che una partecipante al corso di formazione che si è tenuto lo scorso 4 marzo a Porto Sant’Elpidio è risultata positiva al Covid-19.

Formazione che era già entrata nel mirino delle organizzazioni sindacali, andata avanti nonostante i crescenti rischi per la zona di contagio che si stava ampliando inesorabilmente e con le richieste dei lavoratori di fermare le attività – o quantomeno svolgerle a distanza – rimaste lettera morta.

“Siamo dovute ricorrere alle Prefetture – sottolineano Leonilde Gargamelli (Flc Cgil), Anna Bartolini (Cisl Scuola), Claudia Mazzucchelli (Uil Scuola) e Paola Martano (Snals Confsal) – per ricordare all’Usr che l’ordinanza regionale prevedeva anche la sospensione dei “percorsi di istruzione e formazione professionale. Ieri mattina, venute a conoscenza del caso di tampone positivo, ci siamo trovati di fronte alla stessa scarsa considerazione dei rischi”.

Che cosa è successo? Avuta notizia della situazione, le segreterie sindacali hanno chiesto all’Ufficio scolastico regionale di avvertire gli altri partecipanti del corso in questione per ricorrere alle misure precauzionali del caso. Non ricevendo risposta Gargamelli, Bartolini, Mazzucchelli e Martano hanno allora diffidato il Direttore Generale dell’Usr, Marco Ugo Filisetti, e allo stesso tempo, scritto nuovamente al Prefetto di Ancona e al Gores della Regione Marche.

“Alla fine – concludono le sindacaliste – una comunicazione da parte dell’Usr è uscita ma, elusiva della positività riscontrata, si limitava a consigliare di consultare un medico in caso di sintomi. Restiamo molto preoccupate per la salute dei dirigenti scolastici che hanno preso parte a quella sessione e di coloro con cui sono entrati in contatto: docenti, personale ATA e familiari in quanto le misure messe in atto dall’ Usr continuano a non sembrare adeguate ad affrontare la situazione e rispondenti alle disposizioni normative”.

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