Cosa cambia negli ospedali del Piceno: “Madonna del Soccorso” Covid19 e “Mazzoni” No Covid

Nel pieno dell’emergenza epidemiologica, l’area Vasta 5 decide di dividere i due ospedali e trasferire al Mazzoni di Ascoli tutti i pazienti e i reparti “No Covid”.

Così, l’Ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto potrà rispondere prontamente a tutti i sintomatici o eventuali contagiati da Coronavirus.

Nella giornata di martedì 17 marzo, verranno trasferiti nelle case di cura private di San Benedetto del Tronto i pazienti che non posso essere dimessi, dei reparti di Medicina Interna, Chirurgia Generale, Ortopedia e traumatologia.

I malati chirurgici che abbiano ancora bisogno di assistenza in ambiente chirurgico vengono trasferiti all’Ospedale di Ascoli Piceno, con la disponibilità di 74 Posti Letto.

L’Ortopedia e la Chirurgia continueranno ad effettuare per 10 giorni circa medicazioni e controlli presso l‘ambulatorio libera professione di Porto dAscoli e eventualmente in una stanza a piano O vicino alla radiologia in zona pulita.

All’Ospedale di Ascoli Piceno viene trasferito anche il Servizio Immuno trasfusionale, resta una emoteca gruppo 0 a disposizione del PS, così come le urgenze saranno gestite da Ascoli.

Per le visite dei donatori verrà messo a disposizione un ambulatorio dal Distretto in Via Romagna, nel quale viene trasferito anche quello di Allergologia, a San Benedetto e la gestione dei pazienti TAO sarà effettuatata in telelavoro.

L’UO di Oncologia con DH Oncologico e attività di riabilitazione, ove indispensabile, saranno trasferite al Mazzoni.

Il pronto Soccorso No Covid è quello di Ascoli, per l’intera Area Vasta 5.

Entro le giornate mercoledi 18 e giovedì 19 marzo saranno trasferiti ad Ascoli Piceno il Punto Nascita, l’Ostetricia Ginecologia(presso Ostetricia Ginecologia 1° piano monoblocco Mazzoni AP) – la Pediatria (presso Pediatria e Neonatologia 1° piano monoblocco Mazzoni AP ) – la Neurologia (presso l’ala ex Urologia 4° piano monoblocco Mazzoni).

 

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