Scossa di terremoto di 3.5, epicentro Capitignano (AQ). Tornano paure mai dimenticate, mentre il Coronavirus impone di restare a casa

La terra torna a tremare in Abruzzo.

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 è stata registrata alle 22:58 di ieri sera dall’Istituto nazionale di geologia e Vulcanologia (Ingv) con epicentro a Capitignano, in provincia de L’Aquila e ad una profondità di 10 chilometri.

La popolazione si è riversata in strada dopo aver avvertito il sisma. La paura delle scosse di terremoto non si dimenticano.

Il sisma è stato avvertito nella provincia di Rieti e di Ascoli, e in Umbria.

In questo momento di forte criticità nel quale viene chiesto di restare a casa, il sisma torna a tenere in tensione le persone che l’hanno vissuto e che hanno perso tutto a causa del terremoto. Quando il sisma stravolge la tua esistenza, quel sibilio è quel boato diventano una costante che non dimentichi. Seppure accantonata, torna a esprimere forza nel momento in cui la terra trema di nuovo. Scappare, scendere in strada è il primo impulso, che conosce solo chi l’ha provato sulla proprio pelle. Ora che, a causa del Coronavirus, si è costretti a rimanere nella propria abitazione tutto diventa ancora più complicato per le popolazioni colpite dal sisma.

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