Riapertura: le Regioni chiedono al Governo di posticipare la mobilità extra-regionale

Un piano nazionale nel rispetto delle autonomie. Governo, Regioni ed enti locali sono giunti ieri ad un accordo sulla riapertura.

Sì ad un protocollo univoco, no alla possibilità di spostamenti tra regioni già dal 4 maggio.

Si legge sul profilo facebook del Premier Giuseppe Conte: “I rappresentanti dei governi locali, hanno espresso adesione al disegno dell’esecutivo di adottare un piano nazionale , contenente linee guida omogenee per tutte le Regioni, in modo da procedere, ragionevolmente il 4 maggio, a una ripresa delle attività produttive attualmente sospese, secondo un programma ben articolato, che contemperi la tutela della salute e le esigenze della produzione”.

Le Regioni, in vista della riapertura, hanno chiesto al Governo che, con la ripresa della mobilità, non si dia la possibilità ai cittadini di spostarsi da una regione all’altra. Uno stop  di qualche altra settimana, dopo la fine del lockdown.

Alla riunione di ieri sono intervenuti il premier Conte, i ministri Boccia e Speranza, e le delegazioni di Regioni Province e Comuni. A richiedere un programma comune sulla ripartenza sono state le stesse Regioni, riferisce  Palazzo Chigi “In modo da gestire in maniera coordinata e uniforme la ripresa delle attività economiche”.

Il 4 maggio, dunque, potrebbe riprendere la libera circolazione delle persone ma, con il limite, per ulteriori settimane, di non poter superare i confini della propria regione. Il divieto non si applicherà invece alle merci.

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