Fabiani e il 25 aprile:” Occasione per ritrovare spirito costituente per le sfide del nostro territorio”

Il Presidente della provincia di Ascoli Piceno, Sergio Fabiani, rilascia una riflessione sulla Festa della Liberazione.

“In questa ricorrenza così significativa per la nazione e per il nostro territorio sento l’esigenza, come Presidente di una Provincia insignita di medaglia d’oro al valor miliare per attività partigiana, di esprimere alcune riflessioni. E’ un 25 aprile particolare che non ha eguali nella storia di questo paese dal dopoguerra. In queste terribili settimane l’Italia ha mostrato solidarietà ed eroismo esercitando una sorta di “nuova resistenza” ovunque: nei lutti subiti senza poter stare vicini ai propri cari, nelle corsie degli ospedali, nel peso di dover riorganizzare vite e abitudini di sempre.

Ognuno di noi, chiuso in casa, ha potuto apprezzare quanto sia preziosa la libertà in tutti i suoi aspetti. La liberta di muoversi, di lavorare, di andare a scuola, di circolare, incontrarsi. E oggi, giorno della Liberazione, dovremmo più che mai essere uniti ed esibire, con ancora più orgoglio civico, consapevolezza ed amore patrio il Tricolore. Farlo sventolare alto sugli edifici istituzionali, le nostre case, i luoghi di aggregazione per onorare la memoria di quanti sacrificarono la vita per affermare gli ideali di democrazia e libertà, rendereomaggio a quei 278 giovani caduti nel Piceno.

Qualcuno ha invitato a riporre, proprio in questo giorno, la bandiera vessillo di liberta nei cassetti. Un intervento fuori luogo e davvero incomprensibile, da cui invito tutti a prendere doverosamente le distanze. Nel momento dell’emergenza straordinaria covid, occorre mettere da parte le polemiche sterili, le divisioni, le contrapposizioni strumentali ed invece essere tutti uniti. E’ prioritario lavorare insieme, con un impegno ancora più forte e generoso, per superare le difficoltà e dare il nostro apporto responsabile come istituzioni e cittadini.

Il mio auspicio è che questo data, così preziosa per la storia e la coscienza dell’Italia, sia occasione per recuperare quello spirito costituente che seppe unire anime politiche differenti, ad di la della appartenenze, intorno ad uno straordinario percorso di rinascita e ricostruzione del paese e dell’Europa – conclude Fabiani- La ricorrenza di oggi sia dunque un nuovo punto di partenza anche per affrontare le enormi sfide che attendono il nostro territorio nell’obiettivo del bene comune.”

Impostazioni privacy