CELANI: Basta con le parole, occorrono i fatti

“Puntuale come un esattore delle tasse, l’avvocato del popolo si è rimaterializzato sugli schermi TV all’ora di cena e con tono trionfale ci ha detto che l’Europa aveva ceduto al suo pressing e aveva concesso il Recovery Fuond e quindi una pioggia di miliardi di euro stavano varcando il Brennero per dare ossigeno alla disastrata economia nazionale”; è l’esordio dell’ingegner Piero Celani, vice presidente del consiglio regionale Marche.
“Squilli di trombe, rullio di tamburi. Giuseppi si gode il suo successo mentre gli italiani, stupiti, restano lì con la forchetta alzata. Sarà vero?
E mentre il premier si dice soddisfatto del suo successo, – prosegue il consigliere regionale di Forza Italia – a spegnerne gli ardori ci pensa la Merkel che, non a reti unificate, ma con una lancio alle agenzie, dice agli attoniti italiani che manca l’accordo su come finanziarlo, “se con sussidi o prestiti” e che comunque il fondo sarà collegato al prossimo bilancio europeo per i prossimi sette anni.
Anche il presidente francese Emmanuel Macron dice che restano i disaccordi sui meccanismi.
Il problema ruota (come prima) attorno a due parole: grants (soldi a fondo perduto) o loans ovvero da restituire. Quindi nulla di nuovo sotto il sole e per Giuseppi, ma soprattutto per l’Italia, la strada è davvero in salita.
Nulla di fatto quindi. Non è cambiato nulla. L’unica certezza è che avremo un nuovo modello di autocertificazione, questa volta necessario per andare a trovare i genitori!!!
L’Italia intanto aspetta, i nostri commercianti aspettano, gli albergatori aspettano, i ristoratori aspettano, i parrucchieri aspettano…cosa? Fatti e non parole, aspettiamo tutti di essere liberi di fare, e di mettere in quarantena Giuseppi!
Aspettiamo tutti che si invertano finalmente i ruoli!!”, è la conclusione di Celani.

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