Fase 2: Consiglio Marche approva legge da 106 mln euro. Prima parte di una manovra da 210 mln. Centrodestra abbandona aula

Con 22 voti a favore da parte del Consiglio regionale delle Marche, via libera ad una proposta di legge che stanzia risorse per 106,7 milioni di euro, come “Misure straordinarie ed urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 per la ripartenza delle Marche”.
A favore dell’atto si è espressa la maggioranza, M5s (tranne un’astensione) mentre Lega, Fi e Fdi non hanno partecipato al voto.
La legge rappresenta il primo tempo di una manovra straordinaria da 210 milioni di euro: la cifra restante sarà stanziata dalla Giunta regionale con un suo atto. Le risorse sono destinate al sostegno delle famiglie, delle imprese e dei lavoratori autonomi e sono suddivise in tre fondi per spese correnti e investimenti: il loro svincolo è autorizzato dal Decreto Cura Italia.
Il presidente della regione, Luca Ceriscioli, ha annunciato modalità agili per l’erogazione.
Secondo il centrodestra si tratta di “Un atto confuso, generico, dispersivo e tardivo che non fa nulla per dare la scossa che davvero servirebbe a riattivare il sistema economico e sociale di questa regione”.

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