Cardilli: “I manifesti elettorali restano al loro posto. Lo dice il Prefetto”

Il Candidato per la Lista civica “Mangialardi Presidente”, Andrea Cardilli, non dovrà rimuovere i suoi manifesti elettorali. Dopo un’attenta analisi della faccenda con il suo staff, anche il Prefetto la dottoressa Rita Stentella ha dato il suo parere favorevole perché il reato non sussisterebbe.

Si chiude così la polemica aperta dalla Lega, alcuni giorni fa, sul fatto che Cardilli indossasse un tricolore nell’immagine (tra l’altro di repertorio) utilizzata per i manifesti elettorali.

Una polemica che oltre ad arrivare sotto forma di telefonate e addirittura di un esposto in Prefettura,  si è mossa sui giornali e anche sui canali social, dove è stata alimentata dai sostenitori della Lega.

“Io sono un Sindaco, un Carabiniere, un uomo che rispetta la legge – continua Cardilli –  Ho sempre preferito il confronto alle accuse reciproche, ma in questa occasione sono stato costretto a difendermi. E da chi? Da un partito il cui leader, in alcuni casi, è stato ritratto con divise con tanto di stemma araldico ciò è davvero contro legge”.

Cardilli cita a suo favore l’articolo numero 50, comma 12, del decreto legislativo numero 267/00 in cui si legge chiaramente che il distintivo sindacale è rappresentato da una fascia tricolore  che apporti lo stemma della Repubblica e lo stemma del Comune  (ovvero l’insieme del tricolore con gli stemmi).

Cardilli, infine, invita tutti i candidati a riportare i toni di questa campagna elettorale verso un confronto più costruttivo, nel rispetto soprattutto degli elettori.

Impostazioni privacy