SAN BENEDETTO: Varate due misure per persone in difficoltà. Un alloggio per senzatetto al Paese Alto, tramite l’associazione Ora et Labora, e sostegno alla Caritas diocesana

SAN BENEDETTO – Su proposta dell’assessore alle politiche sociali del comune di San Benedetto del Tronto, Emanuela Carboni, la Giunta comunale ha approvato due delibere che vanno a sostenere direttamente ed indirettamente le persone in forte difficoltà.

Il primo atto prevede la conferma dell’appartamento comunale di via Conquiste anche per la stagione fredda 2020/2021, della destinazione ad alloggio temporaneo per persone che non hanno un tetto, affidandolo in comodato d’uso almeno fino al 30 aprile 2021 all’associazione Ora et Labora.

Le regole di questo servizio (che nel 2020, a causa dell’emergenza epidemiologica non si è mai interrotto) prevedono la possibilità di ospitare un numero massimo di 6 persone, nella fascia oraria che va dalle 19 alle 9 del giorno seguente. Ai volontari di “Ora et labora”, prezioso partner del Comune in questo difficile compito, spetta il delicato compito di gestire la struttura.

Con una seconda delibera, il Comune rinnova il suo sostegno alla locale Caritas Diocesana, con un contributo di 15mila euro, che va ad aggiungersi a quello erogato nella prima fase epidemiologica. Il fondo aiuterà la Caritas a coprire parte dei costi che ogni anno si sobbarca per l’erogazione di una molteplicità di servizi (servizio mensa di fraternità, servizio consegna pacchi viveri, vestiario, servizio doccia e barberia, consulenza amministrativa e odontoiatrica di base) finalizzati al soddisfacimento dei bisogni primari dei soggetti svantaggiati, in particolare di quelle persone che vivono in strada.

E’ importante sottolineare che hanno titolo a usufruire delle prestazioni e dei servizi del sistema integrato di interventi e servizi sociali i cittadini italiani residenti nel Comune, i cittadini stranieri ed extracomunitari residenti nel Comune, in possesso di regolare documento di soggiorno, ovvero in attesa di comprovato rinnovo dello stesso; gli apolidi residenti nel Comune. E’ prevista una procedura speciale per i minori non accompagnati, trovati in stato di abbandono sul territorio comunale.

“Occorre evidenziare che tutti gli interventi – sottolinea l’assessore Carboni – sono sempre attuati in un ottica assistenziale e non assistenzialista, ovvero con la partecipazione attiva dei soggetti ospitati che vanno accompagnati in un percorso riabilitativo e di reinserimento sociale. Questo modo di operare sta dando i primi frutti, dato che alcuni dei soggetti beneficiari di questo sistema a breve saranno in grado di rendersi autonomi”.

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