Ascoli, Deceduto ad 80 anni Adelmo Faini, papà del musicista Dario Dust

Grave lutto per il musicista e compositore ascolano Dario Dardust Faini. Autore e produttore discografico tra i più importanti della musica italiana, Dario Faini ha perso il papà Adelmo, che ha lottato a lungo ad una brutta malattia.

I funerali si svolgeranno domani, venerdì 5 febbraio, alle ore 15 nella Chiesa di San Bartolomeo Apostolo in Piagge.

Dario Durdust Faini

Con un post sui social, Dario Faini ha così voluto ricordare l’amato papà: “Oggi voglio ricordarti anche così – ha scritto postando una foto del padre durante il servizio militare –  Come non ti ho mai conosciuto, com’eri poco prima di diventare mio padre. Come un ragazzo con tutta la vita davanti, pieno di sogni, ideali, visioni, sfide e conquiste da portare a casa. Come quelle che sei riuscito ad alimentare in me. Con il ricordo forte dei primi viaggi in macchina che abbiamo fatto quando avevo poco più di dieci anni, quando armato di pazienza mi portavi a vedere i primi grandi eventi live italiani e internazionali nelle arene e negli stadi lontano da casa. Era la fine degli anni 80, inizi 90. Partivamo da Piagge, un paesino di campagna di 400 abitanti, dove l’orizzonte più lontano da conquistare, sembrava quello di fare due vasche in piazza al centro. E pure quelle te le dovevi sudare.

Adelmo Faini con la moglie Liliana

E Tu, che di musica non sapevi assolutamente niente, non ti sei mai spaventato di fronte alle mie stravaganze, ai miei trucchi, e a tutto l’esercito spaventoso di poster appeso al muro della mia camera. Anzi, mi mettevi in macchina e mi portavi a tutti quei concerti, lontano lontano, aspettando fuori, da solo, la fine del live, per poi riportarmi felice a casa, viaggiando ore di notte. Sempre silenzioso, in disparte, con un rispetto quasi ‘sacrale’ e doveroso per la mia felicità. Non posso che provare un’immensa gratitudine per te – ha concluso Dario Dardust Faini – Perché questi eventi magici e speciali hanno scolpito e plasmato la mia passione. E questi tuoi gesti mi hanno insegnato a essere quello che cerco di essere oggi con gli altri. Fai buon viaggio. So che da qualche parte ti rincontrerò per dirti forte e chiaro, quello che ti ho detto forse poche volte, un po’ per timidezza, un po’ per imbarazzo, un po’ per timore riverenziale quando si ha un padre grande come te: Grazie”.

Alla moglie Liliana Catalucci, ai figli Valentina e Dario e ai parenti tutti vanno le più sentite condoglianze da parte della redazione di Cityrumors Ascoli.

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