Ascoli, Domani Sindaco e Vescovo in preghiera al Cimitero per tutti i defunti

Domani Venerdì 27 marzo accompagnato dal Sindaco Marco Fioravanti, Sua Eccellenza il Vescovo Giovanni D’Ercole pregherà per tutti coloro morti senza la possibilità di un funerale

La Conferenza episcopale italiana ha chiesto a tutti i vescovi, venerdì 27 marzo di recarsi da soli in un cimitero della propria diocesi per un momento di raccoglimento, veglia di preghiera e benedizione.

In comunione con tutti i Vescovi italiani, S.Ecc.za Mons. Giovanni D’Ercole si recherà presso il civico cimitero di Ascoli Piceno alle ore 15, accompagnato dal sindaco, Marco Fioravanti, per rivolgere al Signore una preghiera e impartirà una benedizione per tutti quei defunti che sono stati sepolti senza la possibilità di celebrare un funerale.

Il Vescovo, insieme a tutti i Vescovi d’Italia vuole altresì, in questo modo, pregare per tutti coloro che hanno perso la vita a causa del coronavirus e in particolare per i defunti della città di Bergamo. Infatti, come si legge in un comunicato della Cei, “L’immagine dei mezzi militari, che trasportano le bare verso i forni crematori, rende in maniera plastica la drammaticità di quello che il Paese vive. Per il rispetto delle misure sanitarie, tanti di questi defunti sono morti isolati, senza alcun conforto, né quello degli affetti più cari, né quello assicurato dai sacramenti”.

Per questo la Chiesa italiana assicura che “le comunità cristiane, pur impossibilitate alla vicinanza fisica, non fanno mancare la loro prossimità di preghiera e di carità” e che “tutti i giorni i sacerdoti celebrano la Santa Messa per l’intero popolo di Dio, vivi e defunti”. Nell’attesa di poter tornare a celebrare con i fedeli le Messe di suffragio, con l’iniziativa del 27 marzo vuole “affidare alla misericordia del Padre tutti i defunti di questa pandemia, nonché di esprimere anche in questo modo la vicinanza della Chiesa a quanti sono nel pianto e nel dolore”. “Sarà questo “il Venerdì della Misericordia” della Chiesa italiana un Venerdì di Quaresima, nel quale lo sguardo al Crocifisso invoca la speranza consolante della Risurrezione”.

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