Ascoli, Il bassista Saturnino Celani in città per parlare di designer di occhiali

Sarà il musicista ascolano Saturnino Celani l’ospite d’onore del convegno ‘Vediamoci in Auditorium Montevecchi’ che si terrà sabato 17 novembre alle ore 10 nell’Auditorium ‘Montevecchi’ sul tema delle ‘Nuove frontiere della chirurgia oftalmologica e nel design dell’occhiale’.

‘Nino’, il bassista di Jovanotti, infatti, da qualche anno si è specializzato nello studio degli occhiali e nella progettazione di nuove forme di lenti e per una volta lascerà il suo strumento musicale nella custodia e parlerà dei problemi della vista.

L’incontro è organizzato dall’Istituto Fermi-Sacconi-Ceci di Ascoli in collaborazione con il Lions Club Host, il Leo Club di Ascoli Piceno e con il Patrocinio del Comune. Dopo il saluto del Sindaco Guido Castelli, della dirigente Patrizia Palanca dell’Istituto Fermi-Sacconi-Ceci e del Presidente del Lions Club Host di Ascoli, Roberto Alessandrini, sarà data la parola agli illustri relatori: il Dott. Michele Marullo dell’Ospedale Civile di Pescara e appunto il musicista e bassista ascolano Saturnino Celani designer di occhiali. Modererà la professoressa Maria Elma Grelli.

Contemporaneamente in Piazza del Popolo gli studenti del ‘Corso per ottici’ dell’Istituto Fermi-Sacconi.Ceci di Ascoli offriranno uno screening gratuito della vista mentre il Lions Club Ascoli Host raccoglierà gli occhiali usati da destinare ai bisognosi.

Saturnino Celani da qualche anno ha lanciato la sua linea di occhiali, la Saturnino Eyewear (www.saturninoeyewear.com), ed è diventato imprenditore nel mondo della moda. I suoi occhiali non sono né un vezzo né un gadget ma, per usare le sue parole, una cornice attraverso cui osservare il mondo. I modelli della prima collezione erano otto e venivano identificati attraverso il nome dei pianeti; ma la prima montatura si chiamava “Satu”, perché in indonesiano questo termine, che rimanda immediatamente il pensiero al nome del suo ideatore e al pianeta Saturno, significa “uno”, il numero da cui tutto nasce e prende forma.

Sono occhiali realizzati secondo la pura tradizione italiana, con materiali e finiture di pregio, basti pensare che alcune montature sono in acetato completamente biodegradabile. Modelli unisex, tranne “Musa”, che s’ispira ad una figura femminile sexy, ammiccante, quasi una pin-up. Linee originali, decise, dalla forte personalità, con un preciso richiamo al mondo della musica: il modello “Apollo”, ad esempio, è caratterizzato da una corda di basso, dall’effetto memory, che si adatta perfettamente al viso di chi lo indossa. La forma è sempre assolutamente pulita, non ci sono marchi invasivi, la firma dell’autore è un piccolo plettro incorporato nella parte terminale delle aste laterali.

Insomma, in questo convegno si potrà vedere l’altra faccia del ‘pianeta’ Saturnino.

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