Ascoli, Il consiglio comunale approva la decisione di conferire a Mister Carletto Mazzone la Cittadinanza Onoraria

Un atto dovuto, ma anche un riconoscimento fatto con il cuore per uno dei personaggi che assieme al Presidentissimo Costantino Rozzi, ha scritto le pagine più belle della storia ultracentenaria dell’Ascoli Calcio.

Mister Carletto Mazzone e il Presidentissimo Costantino Rozzi

Ieri sera il Consiglio Comunale della città delle Cento Torri ha infatti ratificato la concessione della Cittadinanza Onoraria a Mister Carlo Mazzone, ‘Carletto’ come ormai è universalmente chiamato.

Un riconoscimento più che meritato da parte della città di Ascoli per l’amatissimo allenatore romano de Roma ma da sessant’anni residente tra le Cento Torri dopo aver sposato la signora Maria Pia e aver messo al mondo i figli Sabrina e Massimo.

Nato a Roma il 19 Marzo 1937, arrivò ad Ascoli il 17 ottobre del 1960. Era un giovane difensore di proprietà della Roma giunto in prestito per fare un anno di esperienza lontano da casa. Da quel giorno però Ascoli è diventata la sua vera casa.

Mister Carlo Mazzone con Francesco Totti
221 presenze da giocatore e oltre 10 anni da allenatore dal 1968 al 1975 e poi dal 1980 al 1984, hanno contributo a scrivere insieme al Presidentissimo Costantino Rozzi indimenticabili pagine di calcio e di sport e hanno fatto di Carletto Mazzone una leggenda vivente dell’Ascoli Calcio!
A Carlo Mazzone è già stata dedicata la nuova Tribuna Est dello stadio Cino e Lillo Del Duca, ma il riconoscimento dell’amministrazione comunale di certo lo renderà ancora più felice.
Il Consiglio Comunale ieri, ha così votato il conferimento della cittadinanza onoraria al tecnico capace di rendersi protagonista di tante imprese leggendarie. La mozione chiaramente è stata approvata all’unanimità.

“Mazzone è arrivato ad Ascoli tanti anni fa ed è stato protagonista di una grande carriera, poi è divenuto un grande ascolano – ha dichiarato il sindaco Marco Fioravanti -. Un grande esempio per tutti noi come allenatore e come uomo. Ci ha insegnato tanto. A lui questa città deve moltissimo non solo a livello calcistico, ma anche sul piano sociale. Ha insegnato ai più giovani che per raggiungere i risultati vanno fatte tante rinunce ed altrettanti sacrifici. Nella sua grandezza è stato un immenso esempio di umiltà. Ringrazio la sua famiglia ed in maniera particolare sua moglie. Questo riconoscimento era un gesto dovuto. Grazie Carletto per tutto quello che hai fatto e fai per Ascoli. Organizzeremo poi un momento solenne per celebrarlo”.

Mister Mazzone con il bomber Renato Campanini

Il consigliere comunale Mauro Agostini della Lega ha sottolineato: “Oltre al record di panchine in Serie A (795, ndr), è sempre stato un uomo vero. Ha saputo sempre entrare nel cuore dei calciatori che ha allenato. Oggi ci sono poche persone così”.

Anche dai banchi dell’opposizione è arrivato il plauso all’iniziativa: ‘Dinanzi ad un atto come questo – ha ammesso il consigliere PD Francesco Ameli – da ascolano e tifoso, non potevo che accogliere questa proposta. Siamo a disposizione anche per dare una mano alla fase organizzativa di questo riconoscimento. Carletto Mazzone è il nonno che tanti ragazzi vorrebbero. Il padre generoso di tanti calciatori. Un esempio unico del nostro territorio”. 

Anche l’ex Sindaco Piero Celani ha plaudito al riconoscimento: ”Non possiamo che essere favorevoli – ha dichiarato -. Al di là di quelli che sono stati i meriti sportivi, credo che insieme a Costantino Rozzi sia stato uno dei più grandi testimonial della città. Con l’Ascoli Calcio eravamo sempre in prima pagina grazie a questi due grandi personaggi sportivi”. 

 

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