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Cronaca

Ascoli, La crisi idrica non si arresta e sale a livello di Allarme Codice Rosso 2

L’emergenza idrica non si arresta e anzi entra nel secondo stadio di codice rosso. Lo ha annunciato la Ciip che, facendo seguito alle precedenti comunicazioni, a causa del perdurare della riduzione delle portate in sorgente e dell’anomalo andamento climatico stagionale, ha affermato l’evidenza di una “conseguente e costante riduzione della portata delle sorgenti”.

Pertanto, secondo la procedura del Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente e Sicurezza “P24: Gestione Emergenza Idrica”, con la quale viene normata l’attività dell’Azienda in casi come questi, si attiva il “Livello di ALLARME – codice Rosso – Secondo stadio”.

Si ricorda che l’Azienda ha già attivato le seguenti azioni: chiusura delle fontane monumentali senza ricircolo; in zone agricole, non facilmente controllabili, chiusura progressiva delle fontane pubbliche (fino al 100% della totalità delle fontane per ogni Comune); nei centri abitati, limitazione tramite l’apposizione di dischetti limitatori e/o chiusura delle fontane pubbliche (fino al 100% della totalità delle fontane per ogni Comune); costante monitoraggio del consumo delle fontane pubbliche e degli idranti antincendio in esercizio presenti nel territorio gestito dall’azienda; incremento della disponibilità di mezzi meccanici di soccorso per la gestione delle emergenze localizzate (autobotti e macchine per il confezionamento e conservazione di acqua potabile in buste igieniche); potenziamento delle attività di regolazione e monitoraggio dei livelli dei serbatoi; attivazione di tutti gli impianti di soccorso per la loro massima potenzialità e utilizzo di tutti gli apporti delle sorgenti minori.

Tutto ciò premesso, per garantire una equa distribuzione della risorsa idrica disponibile, la CIIP spa provvederà, in relazione ai consumi di utenza e previa comunicazione puntuale alle Amministrazioni, alla cittadinanza, alle associazioni di categoria ed ai diretti interessati, a porre in essere le seguenti ulteriori attività:

– limitazione, tramite l’apposizione di dischetti limitatori, e/o sospensione della fornitura idrica alle utenze non domestiche;
– chiusura di una prima serie di serbatoi nelle ore notturne, come prima fase di possibili altri successivi interventi, attivabili su altri raggruppamenti di serbatoi e/o su altre e più ampie fasce orarie, sempre in relazione all’andamento delle portate sorgentizie, all’andamento climatico e alla domanda idrica da parte delle utenze.

“Per ridurre i disagi che potrebbero verificarsi durante tale fase – hanno concluso dalla Ciip – si sensibilizza l’utenza, soprattutto commerciale e produttiva, a porre particolare attenzione alla manutenzione degli impianti ad autoclave (serbatoi e pompe), ove presenti e, nel caso in cui non si disponga degli stessi, si raccomanda di valutarne la possibilità di installazione ed attivazione”.