Così il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti, che ha inviato una lettera al presidente dell’Anci Nazionale Antonio Decaro, al presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi e a tutti i sindaci dei Comuni del cratere in merito ad alcune delicati questioni relative al terremoto. «Il tanto osannato Decreto Sisma, che avrebbe dovuto dare una scossa a questa situazione di inefficienza, non riesce in alcun modo a velocizzare l’iter della ricostruzione: non recependo molte delle richieste arrivate da chi quotidianamente lavora per il rilancio delle aree del cratere, si è rivelata una misura estremamente vana ed effimera» ha spiegato il primo cittadino ascolano.
un’angosciante situazione di isolamento a causa di una viabilità quasi totalmente compromessa e di progettualità infrastrutturali praticamente assenti. La luce in fondo al tunnel, purtroppo, è ancora lontanissima. E la situazione è ancor più grave in relazione alla delicata questione dell’edilizia scolastica: i nostri studenti devono avere il diritto di studiare, crescere, giocare, formarsi e fare amicizia in edifici che siano nuovi, definitivi e completamente sicuri. I sindaci e gli enti locali devono poter intervenire concretamente sulla sicurezza degli istituti scolastici: è necessario sbloccare la grave situazione di impasse a cui da troppo tempo siamo costretti ad assistere inermi.
Urge un intervento normativo che permetta alle Amministrazioni Locali di utilizzare in tempi brevi i fondi e le risorse a propria disposizione, affinché “Scuole Sicure” non resti semplicemente uno slogan orientato a un futuro lontano ma un progetto serio, concreto e strettamente attuale. Per questo motivo chiediamo al Governo e anche alla Protezione Civile un fattivo sostegno in merito alla delocalizzazione degli studenti in istituti temporanei: le Amministrazioni Locali necessitano di strumenti, risorse e strutture provvisorie in cui poter trasferire i propri ragazzi, così da poter intervenire concretamente e in totale sicurezza sugli istituti danneggiati dal sisma.