Come è accaduto qualche giorno fa, è stato preso di mira un altro dispositivo questa volta della Crèdit Agricole, anche questo aperto pare con esplosivo
Ci risiamo. E’ saltato un altro bancomat. Un nuovo colpo, sempre ad Ancona, e dopo quello che c’era stato già qualche giorno fa, quando alcuni criminali hanno fatto saltare un bancomat con dell’esplosivo, l’hanno aperto e preso banconote per un valore di circa 40 mila euro. Un’esplosione che in piena notte aveva fatto impaurire e sobbalzare diverse persone che abitano lì nelle vicinanze. Per dileguarsi e sfuggire alle forze dell’ordine avevano messo dei sacchi della mondezza in mezzo alla strada proprio per ostacolare l’arrivo dei carabinieri e della polizia.
Sono riusciti a scappare e a far perdere le loro tracce, ma a distanza di quattro giorni da quello che avevano appena rapinato, ovvero la Banca Etica, si sono rifatti sotto, quasi una sfida come a dire: ne facciamo un altro tanto non ci prendono. Polizia e carabinieri però sono sulle loro tracce e stanno lavorando alacremente per trovare filmati e video camere che possono dare una mano per risalire a una macchina o a qualcosa di diverso. La caccia insomma è aperta.
Sta diventando una sfida con questi ladri che, ad ogni modo, professionisti non sembrano essere nonostante non si facciano prendere e riescano a fare tutto in pochi minuti. Il bancomat rapinato è in zona Baraccola ed è accaduto nella notte del 19 aprile, pare poco dopo le 3, e sarebbe entrati all’interno di una filiale che aveva il bancomat nella sala del palazzo che ospita la Confartigianato. Pare sia stata utilizzata sempre la tecnica della marmotta per aprire lo sportello in modo che potessero entrare all’interno.
Una rapina che, secondo le prime stime delle forze dell’ordine, sarebbe durata tra un quarto d’ora e venti minuti al massimo. Il bottino prelevato è ancora tutto quanto da verificare, anche perché le indagini sono appena cominciate. Si sta tentando di capire il modus operandi, soprattutto accavallando il bancomat rapinato quattro giorni prima, anche perché si presuppone che siano le stesse persone che hanno fatto rapine due rapine diverse. La caccia è partita e le forze dell’ordine l’hanno messa come priorità.