Castel di Lama, Effettuate prove di resistenza sismica su una casa in muratura con il nuovo metodo ‘Push-Over’

Esperimento di nuove tecnoclogie di protezione sismica ieri mattina a Chiarini di Castel di Lama che ha comportato anche l’interruzione momentanea della viabilità sulla strada per Appignano. Nei pressi della chiesa della Madonna degli Angeli, si è provata questa nuova tecnologia di protezione sismica applicata ad edifici in muratura definita ’Push O’ Ver’.

L’analisi di spinta o di pushover, ovvero spingi-oltre, è un metodo proposto dalla nuova normativa sismica per l’analisi statica non lineare di una struttura.

Sono intervenuti gli ingegneri Antonio Boccamazzo, Giuseppe Diotaiuti, Oreste De Simone e Giustino D’Emidio che hanno illustrato anche il partnerariato con l’Enea, l’Università degli studi di Camerino, l’Ordine degli Ingegneri di Ascoli e le imprese specialistiche Gaspari Gabriele, Fibre Net e Cmp.

La ricerca è finalizzata alla valutazione della capacità di resistenza di un immobile in muratura portante applicando all’edificio una spinta dinamica che simula quella provocata da una scossa tellurica. Il tutto utilizzando una struttura di contrasto di acciaio e applicando alcune distribuzioni di forze via via crescenti sulla struttura, in modo da studiare la sua risposta in termini elastico e plastico fino al collasso.

Un esperimento mai eseguito prima che è servito per valutare le capacità della struttura di resistere ad una sollecitazione sismica. Le due porzioni di casa sono state trattate in maniera diversa: una è rimasta uguale, l’altra invece è stata sottoposta ad un intervento con l’utilizzo di fibre Net.

Le prove distruttive hanno riguardato la porzione di casa non soggetta all’intervento delle fibre net mentre lunedì 18 gennaio si  procederà sulla porzione interessata agli interventi.

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