Soccorsi escursionisti bloccati sul Monte Vettore, hanno trascorso la notte in rifugio. Sono stati salvati tutti. Le ultime notizie.
È stata una giornata di apprensione quella di domenica 2 marzo per un gruppo di quattro escursionisti rimasti bloccati sul Monte Vettore. Sono dovuti intervenire i volontari del soccorso alpino di Ascoli, insieme ai vigili dl fuoco per trarli in salvo.
Il quattro escursionisti, due uomini e due donne, venivano da Foligno, Lecco e Reggio Emilia. Erano saliti sul Monte Vettore partendo da Forca di Presta, nel pomeriggio di sabato e si erano fermati a dormire nel bivacco Zilioli.
La mattina seguente, i quattro hanno incontrato delle difficoltà nella discesa dalla montagna e hanno chiamato i soccorsi. Due squadre di volontari del soccorso alpino di Ascoli, insieme al personale dei vigili del fuoco sono partiti subito per raggiungerli.
Le operazioni di soccorso sono durate diverse ore, a causa del maltempo, con vento forte, ghiaccio e neve. Inoltre, la visibilità era scarsa. Gli escursionisti sono stati raggiunti dai soccorritori al bivacco Zilioli nel primo pomeriggio, poco dopo le 14. Prima di ridiscendere dalla montagna, tuttavia, è stato necessario aspettare il miglioramento delle condizioni meteo. Una volta che la situazione era migliorata, i soccorritori hanno iniziato le operazioni di discesa verso Forca di Presta, accompagnando gli escursionisti. Scendere dalla montagna è stato piuttosto complicato, sempre a causa delle condizioni meteo, ha richiesto due ore di cammino. Tutto, comunque, si è concluso nel migliore dei modi, con i quattro escursionisti riportati a valle sani e salvi e in buone condizioni.
Mentre i volontari del soccorso alpino di Ascoli e i vigili del fuoco salivano sul Monte Vettore per recuperare i quattro escursionisti, uno dei volontari del soccorso alpino si è imbattuto in due giovani di Roma che avevano perso l’orientamento. I due ragazzi si trovavano nella zona tra il Monte Vettoretto e la sommità della Valle Sante ed erano in evidente difficoltà. Anche loro sono stati aiutati a scendere verso Forca di Presta, da dove erano partiti.
Nonostante l’inverno sia agli sgoccioli, in montagna ci sono ancora ghiaccio e neve in quota, che possono rendere pericolose le escursioni, insieme al repentino cambiamento del tempo. Per questo motivo, gli esperti raccomandano sempre di informarsi molto bene sulle condizioni meteorologiche.
Nello specifico, il soccorso alpino e speleologico delle Marche consiglia di fare sempre la massima attenzione quando si fanno escursioni in montagna, soprattutto di indossare scarpe e abbigliamento adatti e portare con sé l’attrezzatura necessaria, come la piccozza, i ramponi, l’Artva, il dispositivo di ricerca in caso di valanga, una sonda e una pala.