I risultato di una maxi operazione condotta dalla Guardia di Finanza ha portato alla denuncia del titolare della società marchigiana
Nell’ambito di normali controlli, ma al termine poi di minuziose indagini, le Fiamme gialle di Ascoli hanno scoperto un incredibile ammanco nella dichiarazione dei redditi di una società di materiali plastici con sede a Napoli, ma operante a Fermo, nelle Marche. Nel corso delle indagini è venuta alla luce una evasione fiscale per circa 12 milioni di euro per mancata dichiarazione al fisco negli ultimi sei anni.
Ogni anno il ministero dell’Economia pubblica un rapporto redatto da un’apposita commissione sull’economia non osservata. Dall’ultimo documento, diffuso nel dicembre 2022 e riguardante i dati fino al 2020, le tasse non pagate ammontavano a circa 86,6 miliardi di euro. L’imposta più evasa è stata l’Irpef da lavoro autonomo (32,2 miliardi di euro), seguita dall’Iva (27,8 miliardi di euro) e dall’Ires (8,17 miliardi di euro).
Tasse non pagate
L’Italia da sempre è costretta a fare i conti con il problema dell’evasione fiscale. Sarà per un modus operandi poco ortodosso e troppo diffuso nei cittadini, sarà per la pesante pressione fiscale che grava sui contribuenti che in alcune situazioni fa fare scelte ovviamente sbagliate, fatto sta che tutti gli ultimi rapporti, secondo il ministero preposto, indicano che il cosiddetto tax gap, un valore espresso in termini monetari che comunque non tiene conto né dell’andamento dell’inflazione né dell’andamento dell’economia del Paese, in Italia ha raggiunto un valore pari a 99,2 miliardi di euro, di cui 86,5 miliardi di euro di mancate entrate fiscali, quindi relative all’evasione di varie imposte e tasse, e 12,7 miliardi di euro di mancate entrate contributive, per esempio legate ai contributi pensionistici. D’altra parte la lotta all’evasione fiscale si è fatta negli ultimi anni sempre più intensa da parte della Guardia di Finanza che grazie all’ausilio dell’elettronica ora riesce più facilmente e rapidamente a trovare situazioni non pulite. L’ultimo esempio di questo diffuso malcostume arriva da città di Fermo nelle Marche dove è stata scoperta una maxi evasione da parte di una azienda.
Maxi evasione
Una maxi evasione da oltre 12 milioni di euro e fatture per operazioni inesistenti per circa 1,5 milioni di euro. E’ quanto è stato scoperto dopo accurate indagini e controlli incrociati da parte degli uomini delle Fiamme gialle del comando provinciale di Fermo a conclusione di un’articolata operazione nei riguardi di una società operante nel settore del commercio all’ingrosso di materiale plastico con sede legale a Napoli, ma di fatto insistente e operante a Fermo e provincia. I finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria hanno rilevato “la reiterata omissione” delle dichiarazioni fiscali, con operazioni commerciali nascoste per evitare il pagamento di IVA, imposte dirette e IRAP. I militari hanno così scoperto che in 6 anni l’azienda ha perpetrato un’evasione fiscale in relazione a proventi non dichiarati per oltre 12 milioni di euro ai fini dell’iva e delle imposte dirette. Inoltre hanno svelato un’articolata frode iva con emissione di fatture per operazioni inesistenti che ha visto coinvolti soggetti economici compiacenti, tutti operanti nelle province di Napoli, Caserta e Padova per un importo complessivo pari a circa 1,5 milioni di euro. Il rappresentante legale della società è stato denunciato per reati fiscali, ma oltre alla denuncia, è stata proposta l’adozione di misure di sequestro per il profitto illecito generato dalle condotte fraudolenti.
