Le vacanze sono ormai vicinissime un po’ per tutto, ma se vuoi che resti un ricordo positivo occhio a non prendere una multa.
L’estate è ormai prossima, per questo in tanti si stanno organizzando per ritagliarsi un periodo di riposo in una località a lungo desiderata, specialmente se sono reduci da giornate faticose e ricche di stress. Al di l del posto che si deciderà di raggiungere, selezionato spesso anche sulla base del budget a disposizione, è importante fare in modo che questa fase lasci un bel riporto scolpito nella mente, che sarà belo rievocare anche nei mesi successivi.
La compagnia che si sceglie di avere con sé, ma anche quella che si troverà sul posto non può che essere fondamentale, in modo tale da passare momenti all’insegna della serenità. Alcuni possibili inconvenienti non possono che essere messi in conto e possono verificarsi anche in chi è particolarmente scrupoloso e attento ai dettagli, è bene precisarlo.
Emblematiche sono le piccole distrazioni a cui, almeno inizialmente, non si dà molto peso, ma che possono poi incidere sul bilancio finale di questa esperienza. Attenzione quindi a non prendere una multa, episodio che trasformerà tutto questo in una vera propria beffa.
Fare in modo che le vacanze restino un’esperienza che portiamo nel cuore anche a distanza di tempo non può che essere il desiderio di tutti. Non sempre però questo accade, basti pensare ad esempio a chi si ammala o a chi si ritrova a dover mettere mano al portafoglio per una spesa superiore del previsto.
E se dovessimo prendere una multa già quando ci mettiamo in viaggio? Il rischio concreto di arrivare a destinazione con il morale storto, oltre che con il portafoglio più vuoto, c’è eccome. Pur essendo una zona in cui si tende a premere il pedale dell’acceleratore un po’ di più, anche in autostrada è importante non superare il limite di velocità, pari a 130 km/h.
Emblematica è la vicenda che ha avuto per protagonista un’automobilista sull’Autostrada A26 Voltri/Sempione, nel territorio di Sillavengo (Novara), il cui rilevamento della velocità è avvenuto grazie a Trucam, sistema che permette di misurare la velocità da oltre un chilometro di distanza e di analizzare il comportamento del guidatore all’interno dell’abitacolo. In casi simili non è prevista una semplice sanzione, ma l’importo massimo, oltre al ritiro della patente. E questa volta la cifra che l’uomo è stato costretto a pagare è stata pari addirittura 845 euro! Decisamente un salasso!
Il ritiro, secondo questo tipo di strumento, può andare da sei a dodici mesi, a seconda della situazione, generando così non pochi problemi anche nei mesi successivi. Insomma, a volte ci si dovrebbe comportare in modo più ligio per non piangere poi sul latte versato successivamente.