“L’adozione congiunta e coordinata di una serie di azioni inter-istituzionali per dimostrare che il Traforo non necessita di essere chiuso e che la tutela della salute dei cittadini e della salubrità dell’acquifero del Gran Sasso è comunque garantita, nel breve e nel lungo termine, senza compromettere la circolazione delle persone e delle merci”. Sono questi, – come riporta l’Agenzia Agi – riferisce il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, gli obiettivi su cui c’è stata piena convergenza al tavolo per scongiurare la chiusura del Traforo.
All’incontro al Mit hanno preso parte i rappresentanti del Dipartimento della Protezione civile, del Ministero dell’Ambiente, del Ministero dell’Istruzione, del Provveditorato alle Opere pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna, il presidente e il vicepresidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio ed Emanuele Imprudente, nonché esponenti delle due società degli acquedotti coinvolte nella vicenda, di Ispra, Arera, Iss, Ersi Abruzzo, Infn e dell’Autorità Distretto Appennino Centrale. Con l’interessamento anche di una rappresentanza dei parlamentari del territorio e dei sindaci dell’Aquila e di Teramo, Pierluigi Biondi e Gianguido D’Alberto.
“Nell’immediato – si legge nella nota del Mit – l’azione di risposta si articolerà su tre direttrici, in attesa che il Commissario straordinario, previsto da un emendamento governativo allo Sblocca cantieri, possa prendere in mano la situazione, con le dovute risorse e prerogative, per la definitiva messa in sicurezza del sistema idrico: un protocollo rafforzato di monitoraggio ambientale e della risorsa idrica facente capo al Ministero dell’Ambiente, una pianificazione dell’emergenza demandata alla Protezione civile di concerto con la Regione e un piano di limitazione della circolazione sulla tratta autostradale, operato dal concessionario Strada dei Parchi di concerto col concedente, ossia il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.
Più cauto il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi: “Un incontro importante ma interlocutorio, non decisivo per scongiurare l’ipotesi di chiusura del traforo del Gran Sasso, nel corso del quale è emersa la volontà unanime di salvaguardare sia il bacino acquifero sia la libertà di circolazione dei cittadini”. “Continuo a ritenere pretestuosa la posizione del concessionario che, allo stato attuale, dovrebbe chiudere la galleria dalla mezzanotte di domenica. Una scelta inutile, nei modi e nei tempi”.
“Lo ribadirò domattina (oggi, ndr) nel corso della riunione che si terrà in Prefettura all’Aquila – sottolinea Biondi – se Strada dei Parchi, come afferma, è convinta di aver agito nel rispetto di norme e competenze, non si comprendono le motivazioni della chiusura del traforo”. “Apprezzo l’apertura al dialogo mostrata dal ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli”, conclude il sindaco dell’Aquila.