Gravissimo episodio di vandalismo ad Ascoli Piceno: devastato l’auditorium Montevecchi. Cosa è successo, le ultime notizie.
Un episodio che lascia sgomenta una comunità intera e che suscita reazioni di sdegno ma anche le denunce da parte di chi da tempo denuncia l’abbandono di un’area di Ascoli che è stata presa di mira da vandali scatenati.
Sembra incredibile che qualcuno possa essere animato da un intento distruttivo così gratuito e ostinato, eppure è accaduto, anche in più di un’occasione e, molto probabilmente, accadrà ancora se non si prendono delle vere ed efficaci contromisure.
La furia dei vandali si è accanita con particolare violenza contro l’auditorium Silvano Montevecchi, intitolato all’ex vescovo di Ascoli. Una struttura all’avanguardia, inaugurata nel 2014 ma abbandonata pochi anni dopo e per questo considerata terra di nessuno dai vandali, che hanno deciso di prenderla di mira con le loro gesta distruttive.
L’auditorium Montevecchi era stato inaugurato ad aprile del 2014, dopo due anni e mezzo di lavori. All’epoca il sindaco di Ascoli era Guido Castelli, oggi commissario straordinario alla ricostruzione post-sisma 2016. L’auditorium era stato realizzato nel sottosuolo della corte del complesso di Sant’Angelo Magno, che un tempo ospitava l’ospedale cittadino.
Una struttura moderna e con attrezzatura all’avanguardia, per una superficie totale di 465 metri quadrati, che ospita una sala da 300 posti, uno spazio per la regia, camerini e bagni. Dopo pochi anni dall’apertura, purtroppo, l’auditorium è stato abbandonato e al degrado dello stato di abbandono si sono aggiunte le devastazioni dei vandali.
L’ultimo assalto è avvenuto nei giorni scorsi, con la rete metallica di protezione recisa, la porta in ferro forzata e le vetrate spaccate. Come riporta Il Corriere Adriatico. Nemmeno gli interni sono stati risparmiati: anche qui vetrate in frantumi, muri rotti, poltrone divelte e spaccate, pareti imbrattate con scritte da bombolette spray.
Una vera e propria devastazione contro la quale puntano il dito cittadini e associazioni come Legambiente. “L’edificio è inutilizzato, devastato: la cosa terribile è vedere ogni volta atti di vandalismo che diventano sempre più gravi e nessuno che riesca ad impedire che ciò avvenga”, denuncia Paolo Prezzavento di Legambiente.
La zona dell’auditorum, un tempo considerata un gioiello, si trova oggi in un grave stato di abbandono e degrado. Gli atti di vandalismo non hanno risparmiato nemmeno la vicina chiesa di Sant’Angelo Magno, anche questa chiusa e abbandonata, insieme al convento, a causa dei danni subiti dal terremoto del 2016.
All’interno della chiesa sono stati distrutti tutti gli arredi. Il Comune di Ascoli aveva annunciato misure per proteggere gli edifici ma a quanto pare le misure prese non sono state adeguate.