Il problema delle liste d’attesa in sanità: la strategia della Ast di Ascoli Piceno per ridurle. Le ultime notizie dalla sanità ascolana.
Le lunghe liste d’attesa nella sanità per esami diagnostici e visite specialistiche sono un grande problema in tutta Italia, conseguenza di anni di tagli alla spesa, carenza di personale, lungaggini burocratiche e, purtroppo, anche cattiva amministrazione.
Si tratta di un grave problema, che sta colpendo duramente anche la Regione Marche, con prenotazioni sospese al Cup per numerose prestazioni sanitarie o visite rimandate di anni. Per fare fronte a questa situazione drammatica, l’Ast – Azienda sanitaria territoriale di Ascoli Piceno sta mettendo in atto diverse strategie, per garantire visite mediche specialistiche ed esami ai pazienti.
Tra le strategie messe in atto per ridurre le liste d’attesa, ed evitare che i cittadini siano costretti a rivolgersi alla sanità privata, una potrebbe rivelarsi efficace e vincente. Di seguito scopriamo di cosa si tratta.
Per abbattere le liste d’attesa per le prestazioni sanitarie, la Ast di Ascoli ha deciso di acquistare 11.804 prestazioni di specialistica ambulatoriale presso le strutture private accreditate. Come riporta l’agenzia Ansa. Le prestazioni sono state acquistate sulla base di un accordo firmato proprio con le strutture private.
In questo modo, in caso di carenza delle prestazioni sanitarie pubbliche, a causa delle lunghe liste d’attesa, non saranno i cittadini a rivolgersi direttamente alla sanità privata ma sarà la sanità pubblica a indirizzare i cittadini verso quest’ultima, considerando le prestazioni sanitarie come pubbliche, pagando il comune ticket.
Le 11.804 prestazioni di specialistica ambulatoriale acquistate dalla Ast di Ascoli dai privati consistono in: 3.357 esami di radiologia (Tac, risonanza magnetica e altre tipologie), 2.360 ecodoppler, 2.272 ecografie e 1.191 prime visite cardiologiche; le restanti sono prime visite urologiche, ortopediche, dermatologiche e oculistiche, endoscopie e prove da sforzo.
L’acquisto di queste prestazioni sanitarie da svolgersi presso i privati consentirà alla Ast di Ascoli di ridurre le lunghe liste d’attesa negli ospedali e ambulatori pubblici. Un risultato reso possibile grazie all’accordo che la direzione della Ast ascolana ha raggiunto con le case di cura e le strutture sanitarie private.
L’accordo verte sul Piano di committenza 2025 per prestazioni di ricovero e di specialistica ambulatoriale che saranno erogate ai cittadini a partire dal mese di giugno, con l’apertura da parte del Cup di agende condivise.
Per l’acquisto delle quasi 12mila prestazioni sanitarie presso strutture private, la Ast di Ascoli ha utilizzato fondi del suo budget ordinario, come previsto dai tavoli tecnici regionali in merito alle azioni da intraprendere per ridurre e contenere i tempi di attesa per le prestazioni specialistiche. Ha spiegato il direttore generale della Ast i Ascoli, Antonello Maraldo.