E’ un fenomeno piuttosto diffuso anche nelle Marche, visto che il Reparto aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona ne ha scovate 61 di pregio, che erano ormeggiate in porti turistici e approdi del litorale, o in transito nelle acque prospicienti la costa marchigiana, per un valore complessivo di 7 milioni di euro.
Si tratta di imbarcazioni da diporto immatricolate all’estero, ma di proprietà di soggetti fiscalmente residenti in Italia, che non le avevano dichiarate all’Agenzia delle Entrate.
Dopo il monitoraggio fiscale, denominato “Non expedit rw”, come la sigla del quadro della dichiarazioni dei redditi omessa dagli interessati, sono state irrogate sanzioni per oltre 1,1 milioni di euro, ai proprietari delle imbarcazioni responsabili di una dichiarazione infedele di redditi, beni e loro valore patrimoniale.
Molte delle somme sono state già recuperate: diversi interessati si sono avvalsi del ravvedimento operoso, che permette uno sgravio sull’importo della sanzione contestato, che va dal 3 al 15% del valore del bene non dichiarato.