Le previsioni del meteo per il mese di agosto, ecco la data in cui la morsa del caldo ci darà un po’ di tregua.
La stagione estiva si è fatta decisamente attendere, con una primavera atipica, temperature sotto la media e diverse precipitazioni che hanno ritardato il momento in cui il caldo ha bussato alle nostre porte. Ma adesso da qualche settimana le colonnine di mercurio sono stabilmente verso l’alto e nelle ore più calde, in tutta Italia, sfiorano quotidianamente i 40 gradi.
Questo è l’effetto del famoso anticiclone africano che insiste sul nostro Paese e che sta regalando tempo stabile ma anche una cappa di afa e caldo difficilmente sopportabile, persino quando il sole va via. Si sta verificando, come negli ultimi anni, il fenomeno delle notti tropicali, quelle in cui le temperature non scendono comunque al di sotto dei 25 gradi non dando poi particolare refrigerio.
C’è dunque da tenere duro e fare il possibile per non soffrire troppo gli effetti della calura. La situazione meteorologica attuale dovrebbe protrarsi, stando alle previsioni, anche per buona parte del mese di agosto, creando giornate torride non solo nelle città del settentrione, ma anche al Centro-Sud, dove potrebbe anche aggravarsi la situazione di siccità che penalizza quelle regioni da diverso tempo.
Un mese di agosto che dunque non si annuncia facile dal punto di vista del rapporto con la cappa di afa che insiste sulle nostre città ormai da diverso tempo rendendo difficile persino riposare la notte in maniera adeguata e rigenerante, ma ci sarà un momento, a un certo punto, in cui questa atmosfera si spezzerà e lascerà finalmente spazio a un clima leggermente più fresco, ponendo la parola fine al caldo asfissiante con il ritorno delle piogge.
A carattere generale, su tutte le regioni italiane, più o meno fino al 20 agosto dovrebbe esserci una assenza quasi totale di perturbazioni. A partire da quella data, però, ci saranno i primi rovesci che annunceranno la fine dell’estate, con una piovosità che da lì a fine agosto potrebbe anche essere superiore alla media. Il pericolo in questo caso potrebbe essere rappresentato dalla particolare intensità di questi fenomeni temporaleschi, con le correnti d’aria fredda che potrebbero scontrarsi in maniera importante con quelle di aria calda, generando situazioni anche estreme, come è capitato in primavera e tra giugno e i primi di luglio.