Protocollo contro la Mafia: novità importante per il post sisma 2016

Ad Ascoli Piceno firmato Protocollo d’intesa contro la mafia nella ricostruzione post sisma 2016. Tutto quello che bisogna sapere.

Nella giornata di venerdì 27 giugno, è stato ufficialmente sottoscritto ad Ascoli il Protocollo d’intesa tra il Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione post sisma Guido Castelli e il Direttore della Struttura per la Prevenzione Antimafia del Ministero dell’Interno Prefetto Paolo Canaparo.

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Protocollo contro la Mafia: novità importante per il post sisma 2016 (Foto Ufficio Stampa Commissario) – Ascoli.cityrumors.it

Obiettivo dell’intesa è potenziare i flussi informativi e rafforzare le misure di prevenzione contro le infiltrazioni mafiose nei cantieri della ricostruzione pubblica e privata con contribuzione pubblica nei territori colpiti dal terremoto del 2016.

Alla firma del Protocollo erano presenti anche la Vice Direttrice della DIA Lorena Di Galante e il Direttore interregionale Centro dell’Ispettorato nazionale lavoro Stefano Marconi.

Prevenzione delle infiltrazioni mafiose nei cantieri della ricostruzione post sisma 2016

Per prevenire le infiltrazioni mafiose nei cantieri della ricostruzione nelle zone terremotate, il Protocollo d’intesa punta sulla interoperabilità dei dati della ricostruzione, raccolti nella piattaforma GE.DI.SI. – Gestione Digitale Sisma, sviluppata dall’Ufficio del Commissario Straordinario del Governo.

Questo sistema consentirà agli organismi di controllo antimafia, alle Prefetture e agli enti competenti di accedere in tempo reale a dati aggiornati su cantieri, imprese e professionisti coinvolti nella ricostruzione.

Inoltre, la piattaforma consentirà anche la generazione di report, la visualizzazione della mappatura dei cantieri e il monitoraggio dello stato di avanzamento dei lavori. In un futuro oramai prossimo anche i dati del badge e del settimanale di cantiere. Il Protocollo prevede anche la costituzione di una Cabina di Regia interistituzionale, che dovrà coordinare e monitorare l’attuazione dell’accordo stesso, definire le modalità di accesso ai dati e valutare eventuali integrazioni o criticità.

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Prevenzione delle infiltrazioni mafiose nei cantieri della ricostruzione post sisma 2016 (Foto Ufficio Stampa Commissario) – Ascoli.cityrumors.it

Per quanto riguarda le interdittive antimafia, sono state 18 nel 2023, 26 nel 2024, mentre nei primi 6 mesi del 2025 sono 24. Il loro aumento è segno della crescente efficacia dell’azione di prevenzione.

Soddisfazione è stata espressa dal Commissario Castelli, che ha commentato: “La legalità è il primo mattone della ricostruzione e questo Protocollo rappresenta un passo decisivo per garantire trasparenza, sicurezza e tutela dei lavoratori nei cantieri del cratere sismico. Abbiamo affinato gli strumenti e reso più efficace la linea di prevenzione. L’importanza dei controlli è fondamentale, così come la presenza dello Stato nel cratere per garantire legalità e sicurezza. Grazie alla collaborazione con la Struttura per la Prevenzione Antimafia, rafforziamo la nostra capacità di intercettare e contrastare ogni tentativo di infiltrazione criminale”.

Il Prefetto Paolo Canaparo ha aggiunto: “L’accordo rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di collaborazione già attivo con il Commissario Straordinario Castelli, con l’obiettivo di rafforzare gli strumenti a tutela della legalità e della trasparenza nel processo di ricostruzione. Il potenziamento delle attività di prevenzione antimafia passa attraverso il consolidamento della conoscenza dei cantieri effettivamente attivi – pubblici e privati – e l’individuazione tempestiva delle potenziali criticità, con particolare attenzione anche alla sicurezza del lavoro e dei lavoratori”.

Il Protocollo sarà operativo per tutta la durata della gestione commissariale ed è inserito nelle misure previste dall’Ordinanza n. 216 del 27 dicembre 2024, dedicate al controllo, alla sicurezza e all’innovazione nei cantieri della ricostruzione.

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