Un ascolano rinviato a giudizio per aver ripreso e pubblicato il video di un incidente stradale. A processo per violazione della privacy.
Una brutta storia frutto della superficialità e della mania di pubblicare tutto sui social media. Un ascolano è finito a processo per violazione della privacy per aver ripreso con uno smartphone un incidente stradale e poi pubblicato il video sui social.
La vicenda risale all’estate del 2023. Era un giorno di luglio quando l’ascolano, un uomo di 52 anni, si trovò di fronte un incidente stradale mentre transitava sulla Ascoli-Mare, all’altezza del raccordo autostradale Ascoli-Porto d’Ascoli.
Il traffico era stato interrotto e il 52enne, sceso dall’auto, aveva iniziato a riprendere con il suo telefono cellulare le immagini dell’incidente. Immagini che mostravano l’auto coinvolta nello scontro, una Renault Clio, insieme alle persone ferite all’interno del veicolo. L’uomo ha poi pubblicato le immagini su YouTube.
Riprende e pubblica sui social il video di un incidente stradale: ascolano a processo
La mania di filmare tutto con gli smartphone e poi pubblicare sui social ha contagiato quasi tutti. Quando accade un evento significativo o che ci coinvolge, vogliamo immortalare il momento e condividerlo con amici e conoscenti sui social. Alle volte, tuttavia, capita di farsi prendere la mano o di filmare quando non è assolutamente opportuno farlo, se non addirittura vietato. Come è capitato al 52enne ascolano, che non si è limitato a riprendere da lontano l’incidente stradale che lo aveva fermato sulla Ascoli-Mare ma, credendosi un fotoreporter, ha girato un video a distanza ravvicinata che mostrava chiaramente l’auto incidentata ma soprattutto le persone all’interno, ferite e sofferenti per le conseguenze dello schianto. Le immagini mostravano anche il personale del 118 che soccorreva i feriti. L’uomo, poi, ha deciso di pubblicare tutto sul suo canale YouTube.
I video dell’incidente stradale, in realtà, erano più di uno: ben sette, tutti caricati su YouTube, in modalità pubblica cioè visibili da chiunque. Un gesto che non è passato inosservato, le autorità hanno visto i video e hanno denunciato il 52enne per violazione della privacy. L’uomo è stato rinviato a giudizio e ora si sta svolgendo il processo contro di lui davanti al Tribunale di Ascoli Piceno.
La difesa del 52enne sostiene che l’uomo si sia limitato a riprendere un evento pubblico, senza rivelare l’identità delle persone coinvolte né causare danni. Dunque non avrebbe commesso alcun illecito. Il legale ha anche evidenziato che l’uomo è attualmente assistito da un amministratore di sostegno a causa di una grave condizione mentale. A causa di questa situazione, l’avvocato ha chiesto il rito abbreviato, con previa verifica della capacità dell’imputato di sostenere il processo.
La condizione mentale dell’uomo potrebbe risparmiargli la condanna o attenuare la pena di una eventuale condanna.
