Via libera ai contributi pubblici maggiorati per le abitazioni, circa 5 mila, tutte in Abruzzo, che hanno subito il doppio terremoto, quelli del 2009 e del 2016. La decisione, formalizzata con un decreto dell’Ufficio Speciale della ricostruzione del cratere abruzzese, è il primo risultato concreto del tavolo di coordinamento avviato oggi sotto la regia del Dipartimento CasaItalia della Presidenza del Consiglio dei Ministri guidato da Fabrizio Curcio, tra la Struttura di missione “Sisma 2009” della stessa Presidenza e il Commissario Straordinario per la Ricostruzione dei territori colpiti dai terremoti del 2016, Giovanni Legnini.
Il provvedimento sblocca un maggior contributo alla ricostruzione stimato in circa 400 milioni di euro per circa mille aggregati immobiliari complessi, con l’erogazione di una prima tranche delle anticipazioni da parte del Commissario Legnini agli Uffici speciali di circa 40 milioni.
Tra i temi affrontati da Curcio e Legnini anche la stabilizzazione delle misure per sostenere lo sviluppo economico, le difficoltà della ricostruzione pubblica e, in generale, la governance delle ricostruzioni.
“Abbiamo condiviso la necessità di dare una struttura stabile a questi processi, con i quali l’Italia purtroppo si confronta da anni – hanno commentato a margine Curcio e Legnini – Abbiamo proposto al Governo di considerare la possibilità di creare un apposito Dipartimento delle ricostruzioni e della prevenzione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ma soprattutto in questo momento chiediamo all’esecutivo poche norme ma incisive per accelerare e semplificare la ricostruzione delle opere pubbliche nelle aree colpite dal terremoto, superando le eccessive lentezze che esistono oggi”.





