Il caldo già troppo elevato sta causando il ritorno di un pericoloso parassita delle piante. È allarme in Riviera, ecco costa sta accadendo.
Dopo una tarda primavera più fresca del solito, il gran caldo estivo è esploso subito a inizio giugno e in questa settimana di metà mese siamo alle prese con la prima grande ondata di calore dell’estate, con molte altre che quasi sicuramente arriveranno.
Oltre ai soliti disagi per le persone, le elevate temperature causano danni agli equilibri ambientali e anche alle piante. Un problema che si è manifestato sulla Riviera delle Palme e che sta preoccupando le autorità.
In Riviera è allarme per il ritorno di un parassita molto dannoso. Scopriamo in dettaglio di cosa si tratta.
Si tratta del punteruolo rosso, il pericoloso parassita delle palme che è tornato ad attaccare le palme della Riviera di San Benedetto del Tronto e delle località limitrofe. La sua comparsa è l’effetto delle temperature elevate. Il Sevizio Aree Verdi del Comune ha segnalato la presenza di “nuovi focolai di punteruolo rosso su alcune palme del patrimonio pubblico”.
Il punteruolo rosso è un insetto che attacca le palme, le fa ammalare e lentamente le uccide. Un problema molto grave per la sopravvivenza delle palme simbolo di San Benedetto.
Per contrastare questo parassita insidioso, il Comune di San Benedetto ha avviato una campagna di trattamento antiparassitario delle palme, affidata a una ditta specializzata, la Nico Green. Il costo complessivo degli interventi è di 25.818,75 euro. La stessa ditta era stata incaricata dei trattamenti antiparassitari delle palme di San Benedetto negli anni scorsi, ottenendo ottimi risultati. Dopo i trattamenti, infatti, solo poche piante erano state attaccate dal parassita.
Ogni anno, il Comune di San Benedetto del Tronto effettua dai 3 ai 5 cicli di trattamenti antiparassitari contro il punteruolo rosso su circa 1.500 palme della specie Phoenix Canariensis.
Le palme di San Benedetto del Tronto sono un patrimonio cittadino di valore non solo botanico ma anche storico e paesaggistico. Un patrimonio riconosciuto anche dalla Regione Marche che nel 2016 ha inserito le palme di San Benedetto nell’elenco ufficiale delle alberature monumentali delle Marche.
Un patrimonio che appartiene a una intera comunità, non solo locale, e che fa difeso strenuamente da tutti gli attacchi che rischiano di distruggerlo per sempre. Tra questi ci sono anche le minacce che sono la conseguenza dei cambiamenti climatici.