Uccise figlioletto, assolto in appello. Dovrà stare 10 anni in una Rems,in primo grado inflitti 12 anni

Uccise il figlio di cinque anni, soffocandolo in auto, a Cupramontana, ma oggi in appello è stato assolto, Besart Imeri, 27enne macedone, ex operaio, perché, stando alla perizia disposta dal Tribunale ed eseguita dallo psichiatra Renato Ariatti, è risultato totalmente incapace di intendere e di volere al momento del fatto.
In primo grado era stato condannato da 12 anni dal gup, che aveva riconosciuto la seminfermità mentale dell’imputato, in base ad un’altra perizia.
Imeri, il 4 gennaio 2018, aveva ucciso il figlio Hamid, tappandogli naso e bocca con le mani per impedirgli di respirare.
Durante il primo interrogatorio aveva parlato di una forza sovrannaturale che lo aveva spinto ad uccidere il figlio. La Corte di Assise d’Appello delle Marche ha deciso che dovrà passare dieci anni in una Rems, perché socialmente pericoloso.
Secondo Ariatti, Imeri è affetto da delirio mistico religioso, la stessa patologia riscontrata a Luca Giustini, accusato dell’omicidio della figlioletta a Collemarino nell’agosto 2015.

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