ASCOLI, Con “A che servono gli uomini?” sabato 25 e domenica 26 gennaio prosegue al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno la stagione promossa da Comune di Ascoli Piceno e AMAT, con il contributo di Regione Marche, MiBACT e il sostegno di Bim Tronto.
La commedia musicale scritta da Iaia Fiastri, commediografa di successo e storica collaboratrice della premiata ditta Garinei e Giovannini, con la quale firma, tra gli altri, “Aggiungi un posto a tavola”, “Alleluja brava gente” e “Taxi a due piazze”, vede nel ruolo della protagonista Nancy Brilli, attrice di talento, dotata di grande simpatia e intelligenza scenica.
Accanto a Nancy Brilli completano il cast dello spettacolo, prodotto da Primoatto Produzioni, Daniele Antonini, Nicola D’Ortona, Giulia Gallone, con la partecipazione di Fioretta Mari. Le scene dello spettacolo sono di Sissy Granata, i costumi di Nicoletta Ercole e le coreografie di Irma Cardano.
La protagonista è Teodolinda, Teo per gli amici, è una donna in carriera stufa del genere maschile, che si definisce soddisfatta della sua vita da single, ma rimpiange di non aver mai avuto un figlio.
“A dispetto del titolo – afferma Lina Wertmüller – questa non è una commedia femminista, è più attuale che mai, toccando un tema caro a molte donne sole: il desiderio di avere un figlio.
Con leggerezza, ironia, equivoci e tante risate, la commedia racconta l’avventura di una donna determinata, che ritiene di poter vivere felicemente sola e che decide, prima che sia troppo tardi, di mettere al mondo un figlio, sfruttando le possibilità della fecondazione artificiale. Ma è proprio la gravidanza a mettere Teo di fronte alla sua solitudine e a mettere in discussione la sua visione del mondo”.
“Diceva il grande Pietro Garinei che se Iaia Fiastri fosse nata in America – prosegue Nancy Brilli – sarebbe stata una Lillian Hellmann, o una Nora Ephron. In realtà qui da noi ha dovuto lottare per veder riconosciuto il suo reale valore, per vedere il suo nome al posto giusto.
Da grande commediografa è stata capace di utilizzare la leggerezza come qualità fondamentale, come risposta alla crisi di cui tutti siamo testimoni, un modo talentuoso per trovare la forza di modificare la realtà.
Un autore immenso come Calvino sosteneva nelle sue Lezioni americane che “La leggerezza si associa con la precisione e la determinazione, la vivacità e l’intelligenza sfuggono alla condanna della pesantezza”.
Nulla può trovarmi più d’accordo”, conclude l’attrice.
Informazioni e biglietti: biglietteria del Teatro Ventidio Basso 0736 298770.
Inizio spettacolo sabato ore 20.30, domenica ore 17.30.
Dopo Ascoli Piceno lo spettacolo sarà ancora nei teatri marchigiani, il 29 gennaio al Persiani di Recanati e il 30 gennaio al Rossini di Civitanova Marche.