Un concerto che ha sbalordito tutti i fan accorsi per ascoltare la superstar internazionale. Soprattutto per il discorso in italiano
La serata del 11 luglio 2024 rimarrà impressa nella memoria del pubblico e non solo, grazie a un evento che ha visto protagonista una delle figure più carismatiche del panorama cinematografico e musicale internazionale, che alla fine ha infiammato anche i fan parlando in Italiano.
Spettacolo Russell Crowe. L’attore neozelandese, noto al grande pubblico per ruoli iconici come quello di Massimo Decimo Meridio nel film “Il gladiatore”, ha tenuto un concerto indimenticabile in Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno, città dalla quale la sua famiglia ha origini.
Già dalle prime ore della giornata, l’atmosfera in città era elettrica. La visita di Crowe non era soltanto quella di una star internazionale ma rappresentava il ritorno a casa di un figlio lontano. Il sindaco Marco Fioravanti ha conferito all’attore la cittadinanza onoraria, simbolo di un legame profondo e indissolubile con le terre marchigiane. Questo gesto ha preparato il terreno per quello che sarebbe stato un evento storico per la città.
Sul palco insieme alla sua band The Gentlemen Barbers, Russell Crowe ha offerto al pubblico una performance eccezionale. Il repertorio della serata spaziava dai brani blues alle canzoni di Johnny Cash, fino ad arrivare a sorprendenti interpretazioni come quella di “Romeo and Juliet” dei Dire Straits. Ma non è stata soltanto la musica a rendere speciale la serata; attraverso i suoi racconti personali e aneddoti legati alla sua carriera e alle sue origini italiane, Crowe ha saputo creare un connubio perfetto tra intrattenimento ed emozione.
L’apice emotivo del concerto è stato raggiunto quando Russell Crowe si è lanciato nell’esecuzione di “Sarà perché ti amo” dei Ricchi e Poveri. Questa scelta non solo ha dimostrato le sue capacità vocali ma anche il suo desiderio di omaggiare l’Italia attraverso uno dei brani più amati della musica leggera italiana. La piazza gremita da circa 3000 persone si è unita in coro al cantante, creando un momento di pura magia.
Ma ciò che realmente ha fatto breccia nei cuori degli ascolani è stato il discorso tenuto da Crowe in perfetto italiano. Rivendicando con orgoglio le sue radici italiane tramite la storia dell’antenato Luigi Ghezzi partito da Ascoli nel 1850 senza mai fare ritorno, l’attore ha dichiarato: “Stasera sono tornato a casa, stasera io sono ascolano!”. Queste parole hanno suscitato una reazione entusiastica dalla folla presente che lo ha accolto come uno di famiglia.
L’appartenenza espressa così apertamente da Russell Crowe verso Ascoli Piceno non solo rafforza i ponti tra culture diverse ma dimostra anche quanto sia potente il richiamo delle proprie radici. La serata del 11 luglio sarà ricordata come un momento in cui musica, cinema e sentimenti si sono intrecciati perfettamente sotto il cielo stellato delle Marche.