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Economia

Aeroporto di Ancona, il caos regna ancora: i dettagli

Doveva essere un’ancora di salvataggio ma si sta trasformando in una beffa, almeno per gli uomini della Regione

Doveva essere la panacea di tutti i mali, o quasi. Invece si sta trasformando in un caos senza precedenti. L’aeroporto di Ancona non ha pace e continua nella sua emergenza e soprattutto non avere un vettore che riesce a coprire le rotte e le distanze. Enac aveva fatto un bando per cercare di trovare una soluzione rapida, l’unica compagnia a rispondere all’appello dell’Ente nazionale per l’aviazione civile per almeno sei mesi, prima di poter bandire una nuova gara è stata SkyAlps, la compagnia altoatesina con sede e hub all’aeroporto di Bolzano, ma quello che più attirava erano le ambizioni ambientaliste della compagnia.

Aeroitalia, il vettore di che aveva vinto la gara nel 2023 e che adesso lascerà (Ansa ascolicityrumors.it)

 

Si pensava così non solo di aver risolto il problema, seppur temporaneo, ma anche di aver preso due piccioni con una fava. Invece si sta trasformando in un incubo dal quale uscire sta diventando complicato. E in effetti, per tutto quello che sta venendo fuori da qualche giorno a questa parte e dopo la dichiarazione della conclusione della gara da parte di Enac, sembra quasi di vivere in un paradosso. E la Regione ha perso la pazienza tanto che ha deciso di bloccare tutto.

La Regione perde la pazienza: “E’ inaccetabile”

Un aeroporto moderno con aerei e situazioni chiare e ben definite come vorrebbe Ancona (Ansa Ascolicityrumors.it)

 

Si pensava di aver risolto ogni cosa, di cominciare a tornare a volare con regolarità e senza troppi problemi, invece sono aumentati a dismisura, tanto da far perdere la pazienza a gente come Acquaroli che di solito è assai bravo a parlare e trovare strategie giuste e vie d’uscita abbastanza semplice e intelligenti, ma non questa volta, tanto che respinge ogni proposta al mittente. “E’ inaccettabile, non si può permettere una cosa del genere“, fanno sapere dalla Regione.

Dunque, niente mano tesa a SkyAlps, anche perché la tabella delle rotte che ha proposto sono dei voli alternati e non continuativi e invece dei dieci stabiliti in origine e tutto questo con un solo aeromobile. Si parte un giorno, si torna quello successivo. Praticamente così programmati: Ancona-Roma andata alle 14,15, ritorno il giorno dopo alle 8,40; Ancona-Milano andata 10,30, ritorno il giorno successivo alle 12,25. Per Napoli niente da fare. Un brutto guaio per Enac che adesso dovrà ricominciare daccapo.