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Economia

Bonus di 133 euro per invalidità: chi lo riceve e perché

I soggetti che hanno un’invalidità possono richiedere il nuovo bonus da 133 euro. Ecco i requisiti da possedere e come fare domanda.

Alcuni cittadini possono ottenere la pensione di inabilità, vale a dire una prestazione che viene riconosciuta ai soggetti possessori di un’invalidità civile totale (100%) e permanente e che vivano in uno stato di bisogno economico. La pensione viene assegnata agli individui che hanno dai 18 ai 67 anni di età.

Quali sono i requisiti da possedere e come richiedere il bonus da 133 euro per chi ha un’invalidità – ascoli.cityrumors.it

Quest’anno, però, è previsto anche un bonus da 133 euro per gli invalidi, purché abbiano determinati requisiti e ne facciano richiesta nelle modalità previste dalla normativa. Ecco di cosa si tratta.

A chi spetta il bonus di 133 euro per invalidità (e come richiederlo)

Nel 2024 è possibile ottenere un incentivo di 133 euro se si ha un’invalidità. In realtà, non è un vero e proprio bonus, ma una maggiorazione dell’importo base della pensione di inabilità civile. Si ricorda che quest’ultima viene riconosciuta ai soggetti con un’invalidità civile del 100% e permanente, che si trovano in una situazione economica di disagio. Per il 2024, l’importo della pensione è di 333,33 euro al mese per 13 mensilità, ma spetta solo a coloro che abbiano un reddito pari o inferiore a 19.461,12 euro annui.

Il bonus da 133 euro è una maggiorazione che spetta per il 2024 a coloro che percepiscono la pensione di inabilità civile – ascoli.cityrumors.it

I redditi considerati, ai fini dell’attribuzione della pensione di inabilità, sono, in sede di prima liquidazione, quelli dell’anno in corso dichiarati dall’interessato in via presuntiva. Per gli anni successivi, invece, si valutano le pensioni e i redditi percepiti nell’anno solare di riferimento, se derivano dalla pensione; mentre per le altre tipologie di redditi gli importi percepiti nell’anno precedente.

Si ricorda, infine, che la pensione di inabilità civile non è incompatibile con il lavoro, a differenza di quanto succede per la pensione di inabilità lavorativa, che vieta di svolgere qualsiasi occupazione. Ora, a seguito dell’art.70 comma 6 della legge numero 388 del 2000, ai soggetti che percepiscono tale prestazione viene riconosciuta una maggiorazione che viene erogata per 13 mensilità e che ha un valore di 10,33 euro al mese.

Ciò vuol dire ricevere appunto un bonus, cioè una maggiorazione, di 133 euro all’anno. Essa spetta solo se il reddito del soggetto invalido rispetta certi limiti di reddito: per il 2024 sono pari a 7.081,62 euro annui (cioè l’importo dell’assegno sociale sommato alla maggiorazione di 133 euro). Nel caso in cui colui che ne faccia richiesta abbia un coniuge, i redditi propri devono essere inferiori a 7.081,62 euro annui; mentre quelli complessivi dei due coniugi non devono superare i 14.863,55 euro annui.

Ossia la somma tra il valore annuo dell’assegno sociale comprensivo della maggiorazione e del valore annuo del trattamento minimo INPS. Dunque, il bonus da 133 euro altro non è che una maggiorazione rivolta, per il 2024, a coloro che percepiscono la pensione di inabilità civile.