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Economia

Controlli a tappetto sui contanti e Postepay: il metodo legale per sfuggire al Fisco

Il Fisco apre la fase dei controlli serrati per provare a intercettare il denaro contante non dichiarato dai contribuenti.

In una fase molto delicata per il nostro paese riparte la caccia del Fisco al denaro contante non dichiarato dai contribuenti italiani. In questo ambito sono davvero numerose le dinamiche che possono portare a episodi di evasione fiscale. Per i cittadini, insomma, il rischio concreto di ritrovarsi in forte difficoltà, soprattutto per quanto utilizzano in modo frequente prodotti finanziari quali le classiche carte prepagate. La più utilizzata tra queste è indubbiamente la PostePay.

Lotta all’evasione fiscale – ascolicityrumors.it

Le misure messe in atto dallo Stato nella guerra contro l’evasione fiscale aumentano la propria intensità e provano a concentrarsi su un fenomeno più che mai diffuso, l’utilizzo di carte prepagate. Sotto la lente di ingrandimento degli stessi controlli le transazioni che superano la soglia limite di 10mila euro. Le direttive arrivano direttamente da Bruxelles, con una forte attenzione proprio alle modalità di utilizzo dei prodotti finanziari prepagati.

Controlli a tappetto sui contanti e Postepay: possibili novità in arrivo

La gestione del denaro contante, in Italia, potrebbe presto subire specifiche modifiche. Il fine, in questo caso specifico è quello di andare a contrastare quelli che sono i classici flussi di denaro illegale, spesso proveniente da attività di riciclaggio che vede interessate le più note organizzazioni criminali. Lo scorso 4 settembre il Consiglio dei ministri ha posto l’attenzione sulla questione in modo, per ora, preliminare. L’Italia, si prepara, insomma, a recepire il regolamento comunitario numero 2018/1672.

In questo caso si prendono in considerazione specifiche novità circa i controlli da effettuare in ambito doganale. Numerosi, quindi gli elementi che saranno presi da oggi in poi in considerazione con maggiore attenzione alle carte prepagate. Tra queste, il focus principale riguarderà soprattutto quelle non nominative, di fatto, non collegate ad alcun conto bancario e quindi difficilmente rintracciabili per quel che riguarda la relativa movimentazione di denaro.

Caccia alle carte prepagate – ascolicityrumors.it

Per i turisti, per esempio, considerando quelli in buonafede, non ci sarà alcun tipo di problema, considerato che basterà dichiarare di avere con se somme di denaro superiori alla soglia stabilita nel momento in cui si effettua l’accesso o l’uscita in Unione Europea. Nel caso di importi pari o superiori a 10mila euro, mittente o destinatario saranno tenuti a presentare una specifica dichiarazione all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Tale documento dovrà essere presentato dal soggetto interessato entro un massimo di 30 giorni. Novità in arrivo circa i controlli del Fisco contro l’evasione fiscale. Massima allerta, dunque, per non rischiare di incappare in situazioni di certo poco piacevoli.