L’Enac ha dato l’ok e subito dopo c’è stato il via libera di Acquaroli per i voli di continuità Ancona-Milano Linate, Ancona-Napoli, Ancona-Roma Fiumicino. Si parte il 1° Aprile
Finalmente il via libera è arrivato. La giunta regionale delle Marche ha dato l’ok alla compagni altoatesina Sky Alps per i voli che assicurino la continuità territoriale da Ancona verso Roma Fiumicino, Milano Linate e Napoli. Non è esattamente quello che si prospettava all’inizio col bando, ma è già qualcosa partire e soprattutto tornare a volare. La Regione ha dato l’ok definitivo e ha anche spiegato come Enac abbia riferito che la proposta di Sky Alps sia stata ritenuta congrua. Riguardo a quanto accaduto sull’attenzione e sull’attesa di ricevere l’ok definitivo c’è stato pure il parere del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, “nel carattere emergenziale della procedura”
Ora si deve solo partire e tutto comincerà il primo aprile, con le festività pasquali che saranno sane e salve. Almeno questo era il principio ispiratore della Regione Marche che tanto batteva su questo punto.“Enac ha ricevuto il via libera e l’operatore Sky Alps si è reso disponibile a garantire voli sulle tre rotte (Ancona-Milano Linate, Ancona-Napoli, Ancona-Roma Fiumicino”. Delle note informative da parte dell’ente tecnico per cercare di dare ancora più velocità d’esecuzione su tutta la linea.
Forte di queste premesse, la giunta «decide di comunicare all’Enac di procedere alla conclusione dell’iter» per «avviare quanto prima le attività per la nuova progettazione degli oneri di servizio pubblico per i voli da e per l’aeroporto di Ancona», si legge nella comunicazione approvata ieri da Palazzo Raffaello.
Ora la Regione dovrà formalizzare questo via libera in un atto ufficiale da inviare all’Enac, che poi si attiverà per il contratto con SkyAlps. Passaggi tecnici che dovrebbero chiudersi già nelle prossime ore per permettere al vettore altoatesino di mettere in vendita i biglietti e avviare la promozione delle rotte in partenza dal 1° aprile. Sono passate più di due settimane da quel 4 marzo, quando alla procedura d’emergenza dell’Enac per trovare un rimpiazzo ad Aeroitalia si presentò solo SkyAlps, con un’offerta liquidata dal governatore Acquaroli come «inaccettabile». E non aveva tutti i torti.