Avete bisogno di un sussidio economico? Scoprite subito se potete beneficiare dei 4mila euro messi a disposizione dal Governo: ecco a chi sono riservati.
In un periodo storico come quello in cui viviamo, poter beneficiare dei bonus e dei sussidi economici pensati dal Governo per le fasce più fragili della popolazione è un privilegio da non sottovalutare. I rincari, infatti, stanno coinvolgendo chiunque e, a fronte di stipendi spesso sempre uguali a se stessi – o addirittura inferiori rispetto al passato -, non tutti riescono a sostenere le spese di ogni giorno.
Proprio per questo motivo, il governo ha introdotto da qualche anno i cosiddetti bonus, quindi agevolazioni fiscali o vere e proprie somme elargite in denaro pensate per chi ha determinate difficoltà o situazioni particolari. Oggi vi parliamo di quello di 4mila euro, sognato da tantissimi italiani: ecco in cosa consiste e per chi è.
Ebbene sì, ci riferiamo al cosiddetto bonus matrimonio che, già l’anno scorso, ha suscitato parecchi dubbi nel popolo italiano. A presentare questa proposta di legge, nel 2022, è stato il leghista Domenico Frugiuele, che voleva favorire le unioni religiose mediante un contributo massimo di 4mila euro per chi celebrava le nozze in chiesa. Poiché, però, l’idea di rivolgere questa somma di denaro alle sole persone che si sposavano con matrimonio religioso aveva scatenato parecchie critiche, l’iniziativa si era poi ampliata a qualsiasi tipo di unione.
Di fatto, sebbene tanto se ne sia parlato in lungo e in largo, ad oggi il bonus matrimonio è ancora una semplice proposta, che sembra essere stata (momentaneamente?) accantonata per lasciare spazio a iniziative più importanti. Nelle ultime settimane, però, soprattutto per via del declino delle nascite in Italia, sembra che il Governo guidato da Giorgia Meloni abbia preso di nuovo in considerazione l’incentivo.
Secondo money.it, infatti, questa forma di sostegno economico potrebbe vedere la luce nel 2025, realtà di fatto già annunciata nella prossima Manovra di Bilancio. Il costo del bonus sarebbe circa di 716 milioni di euro nei prossimi cinque anni e la cifra, di certo non indifferente, sarebbe di fatto la causa principale di questi continui rimandi. In ogni caso, vi manterremo aggiornati in merito alle prossime mosse del Governo italiano.