È in arrivo un bonus del valore di 1.000 in busta paga per questi lavoratori: ecco chi sono i fortunati e altre informazioni utili.
Negli ultimi anni il Governo, per far fronte alle crescenti difficoltà economiche in cui si sono trovati numerosi italiani, ha introdotto una serie di bonus ed incentivi riservati a diverse categorie di cittadini. In altri casi, ha voluto premiare coloro che hanno dato un contributo fondamentale per il progresso del Paese.
A tal proposito, è in arrivo un bonus in busta paga del valore di 1.000 euro per un gruppo in particolare di lavoratori. Scopriamo subito di chi si tratta e come funziona questo nuovo aiuto varato con il decreto taglia incentivi, ovvero quello in cui è stata anche autorizzata una nuova stretta al Superbonus.
Come abbiamo anticipato poco fa, è in arrivo per un fortunato gruppo di lavoratori un bonus in busta paga del valore di 1.000. Di fatto, a ricevere questo ‘lauto premio’ saranno gli impiegati nei settori chiave per l’avvio dei progetti del Pnrr e della riforma fiscale attuata quest’anno. Ma non finisce qua, perché l’incentivo sarà rivolto anche a coloro che sono attivi nell’attuazione del piano anti evasione.
Nello specifico, stiamo parlando dei lavoratori della Pubblica amministrazione impiegati nell’Agenzia delle Entrate e in quella delle Dogane e dei Monopoli. Possiamo, quindi, dire che il Governo ha deciso di premiare chi è impegnato nei settori più strategici del pubblico impiego, tenendo inoltre in considerazione il fatto che attualmente all’Agenzia delle Entrate dovrebbero esserci 43 mila lavoratori, mentre in realtà ce ne sono poco più di 29 mila.
Ricordiamo a tal proposito che a breve ci sarà anche un nuovo concorso finalizzato a reclutare 11.657 dipendenti. Nel frattempo, però, si è deciso di premiare chi è già assunto e sta dedicando tutte le proprie energie ad attuare il Piano nazionale di ripresa e resilienza e la riforma fiscale.
L’importo medio del bonus, che varierà in base all’inquadramento e al livello contrattuale, è di 1.047 euro lordi e spetterà non solo nel 2024, ma anche nel 2025. Ad oggi non si sa esattamente da dove proverranno i fondi (circa 51 milioni di euro l’anno, di cui 38 per l’Agenzia delle Entrate e 13 per quella delle Dogane e dei Monopoli). È probabile che una parte derivi dal Fondo per l’attuazione della delega fiscale. Ad ogni modo, per saperne di più non resta che attendere le prossime settimane.