Coldiretti: ”Non chiudete gli agriturismi, solo 0,4 dei contagi”

Le distanza assicurante dall’ampiezza degli spazi. Pochi posti tavola, ulteriormente limitati dalle direttive anti pandemia. E il dato dell’Inail che certifica che appena lo 0,4% dei contagi colpisce le campagne.

“L’agricoltore si classifica come il mestiere più sicuro e la campagna si conferma luogo ideale per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche” afferma Coldiretti Marche sulla base dei dati Inail sulle denunce da infortunio alla data del 31 gennaio scorso.

“Nelle Marche abbiamo un migliaio di agriturismi, spesso situati in zone isolate, in strutture a conduzione familiare dove è possibile evitare il pericolo di affollamenti che, invece, si riscontra nelle città. Le continue chiusure, anche con ordinanze last minute che mandano a monte la programmazione del lavoro, e le limitazioni agli spostamenti tra Comuni hanno fortemente danneggiato le aziende agricole che proprio sulla ristorazione e sull’accoglienza poggiano parte del loro reddito”.

L’agriturismo e le altre attività collaterali, come i servizi socio educativi, ad esempio, rappresentano quasi per un terzo del valore aziendale per le realtà marchigiane, quota aumentata di 10 punti percentuali negli ultimi 10 anni.

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