Cecità alla curvatura: scopri di cosa si tratta e se tu ce l’hai. Effettua il test e fallo fare anche i tuoi amici.
La cecità alla curvatura è un’illusione ottica scoperta nel 2017 dallo psicologo Kohske Takahashi. Come vale per le altre illusioni ottiche, ci fa rendere conto di come a volte la nostra percezione visiva può essere alterata. Ogni volta che ciò accade, non possiamo fare a meno di sorprenderci. Quando abbiamo un’illusione ottica, vediamo qualcosa che non è reale. L’aspetto di ciò che osserviamo infatti, sarà distorto, le illusioni ottiche possono essere causate da diversi fattori.
Ci sono quelle provocate da fenomeni ottici, e non dipendenti dalla fisiologia umana, in alcuni casi, si può parlare di illusioni ottiche percettive. Solitamente sono generate dalla fisiologia dell’occhio, ad esempio dopo aver fissato per qualche minuto un’immagine parecchio luminosa, chiudendo gli occhi, avremo l’impressione di continuare a vederla. Infine si può parlare di illusioni ottiche cognitive, queste sono dovute principalmente all’interpretazione che il cervello ha delle immagini, ciò accade soprattutto nei casi in cui sono evidenziate le figure impossibili o i paradossi prospettici.
Le illusioni ottiche, si possono verificare per varie ragioni, e possiamo sperimentarle anche nel quotidiano. Un classico ad esempio è quello di essere seduti su un treno fermo, osservarne uno in movimento e avere la percezione che si stia muovendo il nostro.
Si può verificare un’illusione ottica anche in salita e in discesa, nell’immagine sovrastante, le linee sinuose possono apparire a zig-zag, soprattutto se lo sfondo è grigio. La distinzione tra le due linee, è evidente, tuttavia in particolari condizioni cromatiche, la percezione del nostro cervello è ingannata.
Questa illusione ottica è definita cecità della curvatura proprio per identificare una mancata percezione delle linee ondulate, dovuta ad un meccanismo cerebrale che tende a farcele apparire spezzate. Se osserviamo attentamente le line sul fondo bianco e nero automaticamente ci appariranno ondulate, proprio così come sono. Sono stati condotti diversi esperimenti per cercare di approfondire i meccanismi percettivi degli spigoli e delle linee curve.
Ad oggi tuttavia non si ha ancora la certezza, di come funzioni a livello percettivo la nostra corteccia visiva, che a quanto pare sembrerebbe avere dei difetti da questo punto di vista. Saranno necessari altri studi dal punto di vista scientifico per approfondire il singolare fenomeno.