Vacanze al mare in Lazio? Non ti sembrerà possibile, eppure è così! C’è un litorale vicino Roma che è da sogno
Il Lazio viene troppo frequentato e ricordato solo per la capitale, Roma. Tuttavia, anche questa regione ha le sue bellezze, che quasi nessuno conosce. Proprio vicino Roma, c’è uno dei litorali più belli e suggestivi d’Italia. Di quale stiamo parlando? Della Spiaggia di Torre Paola, vasta, selvaggia e brulicante di dune.
Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere su questa località. Dai migliori stabilimenti balneari, alle spiagge libere, come arrivare, dove parcheggiare e cosa aspettarsi. Nel frattempo, preparate il costume per andarvi a tuffare nelle sfumate verdi acque della spiaggia di Torre Paola a Sabaudia, in cui si riflette il riflesso della montagna.
Spiaggia di Torre Paola: tutto ciò che c’è da sapere
La spiaggia si trova proprio sotto la Torre costiera di Paola, abbandonata, da cui prende il nome, e il Promontorio del Circeo. La costa presenta dei ciottoli ed è separata dalla Spiaggia di Sabaudia, a causa della Darsena Canale di Paola. Una spiaggia selvaggia e incontaminata, tuttavia, dopo qualche passo avvisterete i primi stabilimenti balneari, alternati a zone deserte.
Lo stabilimento balneare più celebre è Saporetti, che funge anche da chiosco e ristorante, aperto sia a pranzo che a cena. Dopodiché troverete distese di spiagge libere in cui potete accamparvi con il vostro asciugamano e il vostro ombrellone. Altrimenti, andando più avanti, troverete il Chiosco Torre Paola da Luciano, che affitta lettini e ombrelloni.
Per raggiungere la spiaggia, da Sabaudia, bisogna percorrere il suggestivo lungomare in direzione del Promontorio del Circeo. Se, invece, venite da San Felice Circeo, percorrendo via Torre Paola, all’inizio dell’ultima curva, prima della Torre, si trovano indicazioni per la Darsena, il luogo dove parcheggiare, per poi farsi una bella camminata a piedi.
Nei dintorni della spiaggia, potete visitare diversi luoghi d’interesse sia naturalistico che culturale, tra cui il Santuario della Madonna nera della Sorresca, dove, già prima del X secolo, abitavano i monaci Benedettini. Nel 1301, dopo un periodo in cui fu sotto il dominio dei Templari, fu acquistato dai Caetani, mentre all’inizio del ‘700, dalla Reverenda Camera Apostolica.
Luogo molto importante per i residenti, poiché in tempo di carestie, fame, pestilenze e guerre, i sanfeliciani si affidavano alle preghiere verso Santa Maria della Sorresca. La leggenda vuole che la Madonna nera sia risorta dal lago per proteggerli, dopo aver ascoltato le loro richieste.
Di rilevante interesse è anche il Lago di Paola, di Sabaudia, separato dal mare da una delimitazione fatta di dune. Abbracciato da un fitto bosco e dagli affascinanti resti della Roma imperiale. É uno dei quattro laghi presenti nel Parco Nazionale del Circeo. Laghi molto particolari perché tutti a ridosso del mare: il lago di Caprolace, il lago dei Monaci, il lago di Fogliano e il lago di Paola.
Il rinvenimenti in questi luoghi di pietre lavorate testimoniano la presenza umana sin dalla Preistoria. Mentre, nel I secolo, i Romani costruirono estrose ville e stabilimenti termali. Ancora visibile e tra le più importanti, spicca la villa di Tito Flavio Domiziano, con annesso un porto sul lago.
Monumento d’interesse storico, archeologico e culturale è il complesso delle terme pubbliche dei Casarini, costruite nel I secolo a.C. su una zona abitata sin dalla Preistoria. Dunque, dai resti portati in superficie, in questo luogo sorgeva un villaggio di palafitte. Mentre, nel Medioevo, diventò un piccolo convento, che prese il nome dall’attività dei monaci legata alla produzione del formaggio: casari/casarini.
