Sbalzi ormonali? Ci sono metodi e consigli per capirlo e sapere come risolvere i problemi legati a questo fenomeno dell’organismo
Le funzioni del corpo sono influenzate dai cinquanta ormoni che circolano nel nostro organismo. Influiscono sul sonno, sulla fame, sul desiderio sessuale, sul metabolismo e anche sulla pelle. Gli ormoni sono sostanze prodotte dalle nostre ghiandole endocrine e vengono rilasciati nel sangue, agendo nei processi fisiologici indicati prima. Il loro scopo è di mantenere un sano equilibrio nel nostro corpo.
Gli ormoni sono anche in grado di condizionare l’umore, stimolando diverse aree del cervello. Tuttavia, a volte, gli equilibri vengono disorientati, provocando dei disturbi; motivo per cui esistono vari rimedi per farli riorientare e tornare sulla propria strada, donando benessere al nostro organismo. Oggi, infatti, l’articolo tratterà delle soluzioni allo squilibrio ormonale e quali sono i suggerimenti da non seguire assolutamente.
Molti influencer, sui social network come Instagram e TikTok, nei loro video hanno suggerito dei rimedi per gli squilibri ormonali, da seguire a casa, senza dover ricorrere alla visita del medico.
Purtroppo, alcuni tra essi, danno dei suggerimenti errati, promettendo di risolvere il malessere affidandosi ad un’insalata di carote crude o a limitare l’uso di caffè solo dopo il pranzo. Questi rimedi non si basano su prove scientifiche e non sono adatti ad alleviare gli effetti dello squilibrio ormonale
I rimedi casalinghi appaiono come un vantaggio, poiché non si deve prenotare la visita dal medico e si può tranquillamente rimanere a casa, senza dover prendere l’auto. Tuttavia, gli squilibri ormonali provocano degli effetti che non devono essere presi sotto gamba o ignorati, un intervento medico è necessario per sopperire i problemi derivati dallo sbalzo.
Tra i vari sintomi provocati dallo squilibrio degli ormoni ci sono diverse zone del corpo che vengono colpite. Specialmente nelle donne, appaiono brufoli, la peluria che aumenta sempre di più e il ciclo inizia ad avere degli sbalzi. Questi sintomi sono un campanello d’allarme di una potenziale sindrome dell’ovaio policistico, dovuto ad un malfunzionamento delle ovaie. A causa della sindrome, la produzione di estrogeni e progesterone, viene scompensata, provocando irregolarità nelle mestruazioni.
Inoltre, viene prodotto più testosterone, che si evidenzia nell’aspetto, originando a livello mentale, un malessere per il cambiamento estetico. Il testosterone, infatti, avvia la produzione di sebo con foruncoli e fa crescere i peli nei punti che sono prettamente maschili, come viso, addome e seno. Come se non bastasse, si protrae anche sui capelli, rendendoli grassi, e sull’aumento di peso. Un responsabile di problemi estetici, che su molte donne, sfocia in depressione.
Si potrebbero riscontrare anche alteramenti alle funzioni della tiroide, rivelando un ipotiroidismo, causato da infiammazioni della ghiandola. I primi segnali, infatti, sono proprio i cambiamenti dell’umore in modo negativo, rendendo le persone più nervose, irritabili e intolleranti, ma anche la perdita dei capelli rientra tra questi sintomi da non ignorare. L’agitazione che arriva con il cambio dell’umore, è associata anche alla tachicardia. La tiroide, in questo caso, si sforza troppo, producendo una quantità di anticorpi eccessiva, che vengono scatenati contro la ghiandola. Così, il metabolismo si accelera, come le altre funzioni gestite dalla tiroide, tra cui il battito cardiaco.
Altri sintomi da controllare sono irrequietezza, insonnia, sudorazione, perdita di peso, alterazioni del ciclo mestruale, calo del desiderio sessuale e l’aumento dei livelli di cortisolo. Quest’ultimo produce nervosismo e se si hanno picchi costanti, può ridurre le difese immunitarie, alzare la glicemia e far diventare la pressione alta.
Come è già stato accennato, quando si presentano i sintomi e gli effetti dello squilibrio ormonale, c’è bisogno di ricorrere ad interventi medici.
Affidarsi a specialisti significa prendersi cura di sé, infatti, una visita ginecologica è doverosa, insieme ad analisi del sangue per monitorare i livelli degli ormoni sessuali, come il testosterone. Inoltre, un controllo alla tiroide per controllarne la funzionalità, accompagnato da farmaci antitiroidei, che diminuiscono la sintesi degli ormoni. Continuando, uno specialista può prescrivere una terapia sostitutiva ormonale.
Tra gli ormoni dell’organismo è presente anche il cortisolo, necessario per le situazioni di emergenza, in cui bisogna reagire. Quando viene sbilanciato, è necessario riportarlo al suo corretto e normale equilibrio. Per far in modo che raggiunga di nuovo i valori ottimali, sembrerà banale, ma si riesce con l’attività fisica, moderata e con un metodo aerobico. Per esempio, venti o trenta minuti di passeggiata al giorno o una pedalata in bicicletta, con un’andatura abbastanza tranquilla può aiutare ad abbassare i livelli del cortisolo. Tuttavia, non bisogna esagerare, altrimenti lo si aumenta di nuovo, avendo fatto sforzo inutilmente.