In molti potrebbero sorprendersi del fatto che la pasta possa regolare la flora batterica, contribuendo alla salute intestinale: la scoperta ha infatti lasciato tutti senza parole.
Affinché si possa attivare un effetto pazzesco della pasta sulla nostra salute intestinale, si deve fare attenzione ad alcuni parametri. Come studiato dagli esperti, questo alimento unico può essere un vero toccasana per il nostro apparato digerente, a patto che venga consumato nel modo corretto.
Ad oggi, uno stile di vita sano è fondamentale per garantirci la giusta energia durante la giornata lavorativa. Questo prevede non solo allenamento in palestra o sport in generale, ma anche una corretta alimentazione, che è praticamente l’elemento base per tenerci in salute e in forma.
Attorno al tema nutrizione, molti pareri degli esperti sono divergenti e sono state diffuse diverse teorie, diete e piani alimentari. Non esiste un programma corretto per tutti, ma solo quello adatto alle esigenze di ognuno. Una cosa che accomuna chi vuole tenersi in salute, è il fatto che debba farlo consumando una varietà di alimenti in grado di fornire il giusto apporto al proprio microbiota.
Obiettivo di ciascuna dieta, infatti, dovrebbe essere proprio riuscire a soddisfare le necessità del microbiota, fondamentale per garantire un corretto funzionamento dell’intero organismo. Per farlo, è stato studiato, si potrebbe consumare il piatto più amato dagli italiani: la pasta. Ma va fatto seguendo alcune semplici istruzioni.
La consumazione di pasta può far bene al nostro intestino. Chi l’avrebbe mai detto? Questo alimento unico, però, deve essere preparato in un certo modo prima che possa sviluppare le proprietà nutritive giuste per garantire la salute del microbiota. Vediamo come.
Una buona dieta, è una dieta variegata che sia in grado di alimentare i batteri intestinali buoni, a discapito di quelli cattivi. Una dieta poco bilanciata e che tende verso la consumazione, ad esempio, di proteine, potrebbe essere un vero problema per il nostro intestino, che si vedrebbe privato di alcuni elementi essenziali per i suoi batteri.
Non lo diciamo noi, ma Francesco Visioli, professore di Nutrizione Umana dell’Università di Padova. “Non esiste una risposta univoca, un unico alimento salvifico per il microbiota”, dice il Professore.
Per fare del bene al microbiota, dunque, abbiamo capito che serve tanta frutta e una dieta corretta, ma in pochi sapranno che la pasta è un vero toccasana per l’intestino! Già, perché se associata a verdure e ortaggi, fornisce un apporto di fibre eccellente al microbioita. Se consumata fredda, poi, il suo effetto potrebbe addirittura migliorare. Il cambio di temperatura, infatti, può essere utile a dare alla pasta una conformazione in grado di aiutare l’intestino a tenere viva la permeabilità intestinale.
Tutto ciò, ovviamente dipende dall’organismo di ognuno di noi, per cui è sempre una buona scelta affidarsi ad un esperto per farsi assegnare la dieta più adatta.