Peso, gonfiore e stanchezza sono solo alcuni dei campanelli d’allarme del tumore nella donna

Il tumore nella donna può presentarsi in modi differenti, con segnali che talvolta non sono evidenti e vengono confusi con altro.

Prestare attenzione alle variazioni del proprio corpo è importante per identificare quelli che sono veri campanelli d’allarme. Quando si tratta di patologie severe, la tempistica è determinante per la cura e per comprendere il giusto approccio da portare a termine.

Quali sono i sintomi del tumore nelle donne
I campanelli d’allarme del tumore nella donna (ascoli.cityrumors.it)

Oltre ai controlli preventivi, le visite periodiche e i medici specialistici del caso, è sempre fondamentale fare attenzione a condizioni che compaiono all’improvviso e che non svaniscono nel tempo, anche se sono banali. Meglio evitare problematiche e, quindi, rivolgersi ad un professionista del settore.

Campanelli d’allarme del tumore nella donna: i segnali insoliti

Quando subentra un aumento di peso o un gonfiore, oppure ad un po’ di stanchezza, non viene in mente a nessuno di pensare ad un tumore. Lo stress, la vita frenetica, l’alimentazione sono elementi che solitamente incidono su questi aspetti e, solitamente, si giustifica la variazione senza indagare. In alcune circostanze, però, tutto il quadro di anomalie persiste e, dunque, può essere il segnale che c’è qualcosa che non sta funzionando.

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Come fare prevenzione per i tumori femminili (ascoli.cityrumors.it)

A lanciare l’allarme è stato l’American Society of Clinical Oncology, che ha diramato i campanelli d’allarme insoliti a cui fare attenzione, in particolare per il corpo femminile. Sono segni e sintomi che riguardano proprio le donne a cui dare priorità. Questi possono essere relativi a varie tipologie di neoplasie. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, in Italia il tumore al seno è seguito da quello al colon retto, al polmone, alla tiroide, all’endometrio.

Gli elementi da non prendere sottogamba sono: perdita di peso o maggiorazione di peso improvvisa e immotivata (chiaramente non ha senso se si fa una dieta o si mangia molto), gonfiore perenne all’addome, cambiamenti nel seno, perdite tra due cicli, alterazioni della pelle, sanguinamenti in qualunque punto del corpo senza giustificazione, cambiamenti nelle mucose, dolori persistenti e non spiegabili diversamente, linfonodi ingrossati, febbre anche lieve continuativa, stanchezza cronica, tosse, sudorazione notturna improvvisa.

Secondo gli oncologi questi cambiamenti, se trattati tempestivamente, non solo migliorano l’approccio ma bloccano la progressione della malattia. Prima si interviene con accertamenti e analisi, prima si ottiene una diagnosi e anche la cura. Quindi, è utile non rimandare mai le visite di controllo, anche grazie ad un programma di screening nazionale che permette di usare tante agevolazioni economiche dal ticket alle esenzioni, dalle prestazioni per controlli gratuiti agli enti territoriali, come le ASL, dove effettuare screening per le aree a rischio.

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